Che Roger Daltrey e Pete Townshend abbiano un rapporto conflittuale è cosa nota. I due membri superstiti degli Who continuano ad andare in tour e collaborare, pur mantenendosi sempre a doverosa distanza, anche dal punto di vista degli opinioni su, più o meno qualsiasi cosa.
Non fa difetto in questo senso il futuro discografico della band e, dove Pete Townhsend vorrebbe continuare ad essere produttivo in quanto compositore, il cantante è convinto che il tempioper un nuovo lavoro di inediti degli Who sia orma trascorso.
L'ultimo album di inediti, "WHO", è uscito nel 2019, a distanza di 13 anni dal precedente "Endless Wires" e per Roger Daltrey potrebbe benissimo essere il disco conclusivo della band.
Roger Daltrey chiude a nuovi inediti degli Who
Parlando con NME di un possibile 13esimo album, Daltrey ha risposto in maniera secca che, ad oggi, non avrebbe minimamente senso: "Che senso avrebbe? Che senso hanno i dischi oggi? Ne abbiamo pubblicato uno quattro anni fa e non ha dato alcun risultato. Credo sia un grande album ma oggi non c'è interesse per nuova musica, la gente vuole sentire quella vecchia. Non so il perché ma è così".
Se Townshend, dal canto suo, ha più volte dichiarato di avere tonnellate di demo e testi pronti per essere pubblicati, la linea di Daltrey si lega a quella già supportata più volte da Paul Stanley. Il frontman dei Kiss ha sottolineato più volte che per loro ha senso andare in tour ma la gente vuole ascoltare sempre e solo le canzoni vecchie, indipendentemente dalla qualità del nuovo materiale, cosa che rende lo sforzo di mettere anima e corpo in degli inediti completamente vanificato.