The Crow, guarda il primo trailer del reboot con Bill Skarsgård
A distanza di 30 anni dall'originale di Brandon Lee, Bill Skarsgård riporta sul grande schermo Eric Draven. Guarda il nuovo trailer de Il Corvo
A poche settimane dalla prime immagini dal set, è stato svelato nelle scorse ore il trailer ufficiale dell'edizione 2024 di "The Crow".
Nel 1994 Brandon Lee portò per la prima volta sul grande schermo il cupo personaggio del fumetto di James O'Barr dando vita ad un vero e proprio cult.
Una leggenda, quella de Il Corvo, alimentata tanto dal look del protagonista, Eric Draven, dalle ambientazioni dark e della colonna sonora, quanto della tragica morte dell'attore avvenuta proprio durante le riprese.
Ora il reboot è stato affidato al look quasi cyberpunk di Bill Skarsgård che torna ad indossare il facepaint dopo aver interpretato Pennywise nei capitoli più recenti di IT.
Il primo trailer di The Crow 2024
E' stato condiviso poche ore fa il primo trailer ufficiale di "The Crow", il reboot dell'omonima pellicola cult del 1994 che racconta la storia di Eric Draven, l'oscuro rocker che torna dall'aldilà per vendicare la sua morte e quella della sua fidanzata, Shelley Webster.
Ora, il personaggio nato dalla matita del fumettista James O'Barr e reso iconico da Brandon Lee, è stato riportato in vita da Lionsgate Production con Bill Skarsgård nel ruolo che fu del figlio di Bruce Lee.
Nella clip, della durata di circa tre minuti in cui a fare da sottofondo c'è Take What You Want di Ozzy Osbourne e Travis Scott, Skarsgård torna ad indossare il facepaint come quando interpretò il pagliaccio Pennywise nel franchise IT, dando vita ad un Eric Draven iper tatuato e molto più vicino al Joker di Jared Leto che all'originale.
La nuova versione di 'The Crow', diretta da Rupert Sanders, uscirà nelle sale il 7 giugno e vede la musicista FKA Twigs nei panni della fidanzata di Draven, Shelley.
La storia non cambia e, anche questa volta, Eric Draven tornerà dal mondo dei morti per vendicare la loro morte in un'ambientazione cupa che, in questo caso, ricorda più un mondo oscuro e cyberpunk nello stile dei Batman recenti che quello goth dell'originale.
Meno fumettose anche le immagini che raccontano la sua vendetta, decisamente più violente e brutali di trent'anni fa.
Parlando a Vanity Fair del film, il regista Rupert Sanders ha detto:" Ciò che mi ha spinto a farlo è stata l'opportunità di realizzare una storia d'amore dark, qualcosa che affrontasse la perdita, il lutto e il velo etereo che da sempre attraversa la vita e la morte".
Il cult di Brandon Lee
30 anni fa il film originale, diretto da Alex Proyas, riuscì a portare sul grande schermo un'estetica e un sentire vicina ai giovani dell'epoca che, sulla coda lunga del dark, vennero investiti dall'esplosione della scena grunge nel mainstream.
Un lavoro di identificazione rappresentato anche nella colonna sonora che vantava un inedito dei Cure, 'Burn', così come una cover di Dead Souls dei Joy Division fatta dai Nine Inche Nails e nomi come Stone Temple Pilots, Rage Against The Machine e Pantera.
Il Corvo fu un successo sia di critica che al botteghino e l'interpretazione di Brandon Lee diventò un vero culto, complice forse anche la tragica scomparsa del protagonista.
A soli 28 anni Brandon, figlio della leggenda delle arti marziali Bruce Lee, morì sul set a causa di una pistola che doveva essere caricata a salve, obbligando la produzione a terminare le ultime scene cambiando la sceneggiatura e servendosi di controfigure e supporti digitali.
Uno spettro che ancora oggi non può essere ignorato da chi si confronta con l'originale: "E'stata una tragedia orribile ed è sicuramente qualcosa a cui abbiamo pensato durante la lavorazione al film", ha aggiunto il regista. "Brandon sarà per sempre sinonimo de Il Corvo e spero che sia orgoglioso di ciò che abbiamo fatto e di come abbiamo riproposto la storia. La sua anima è molto viva in questo film. C'è una vera fragilità e bellezza nel suo Corvo e penso che Bill senta di essere il suo successore".