In questi giorni sta impazzando negli Stati Uniti la polemica per il prezzo dei biglietti del tour di Bruce Springsteen.
Quando la scorsa settimana sono state aperte le vendite per il tour 2023 che il Boss terrà negli USA, i fan si sono visti chiedere per alcuni biglietti anche cifre che oscillavano tra i 1000 e i 5000 dollari.
Subito è scoppiata la polemica legata soprattutto al sistema di 'pricing dinamico' adottato dal rivenditore Ticketmaster.
La polemica per i biglietti del tour americano di Springsteen
Nelle scorse ore sono arrivati i commenti sia di Ticketmaster che di Jon Landau, manager di Springsteen.
Il tour di Bruce Springsteen è stato atteso dai fan della rockstar americana per mesi e mesi in un continuo rincorrersi di voci e conferme che, finalmente, pochi mesi fa hanno trovato conferma.
Il Boss ha annunciato prima le date europee - in Italia saranno tre, già quasi completamente esaurite - e successivamente quelle americane che sono andate in vendita la scorsa settimana.
I fan di Springsteen che hanno provato ad acquistare il biglietto per primi, però, si sono trovati davanti a richieste che arrivavano addirittura a cifre che oscillavano tra 1000 e 5000 dollari.
Numeri apparentemente incredibili che sono diventati un punto di discussione per la questione del 'prezzo dinamico' imposto da Tickemaster.
Ai fan che per primi hanno potuto mettere le mani sui ticket grazie agli speciali codici di accesso, sono apparse cifre che mai prima d'ora avevano pensato di sborsare per assistere ad un concerto.
Il tutto rientra nel sistema del 'dynamic pricing', il sistema messo in piedi da Ticketmaster che fa fluttuare il prezzo di un evento in base alla domanda e all''offerta.
Ma come funziona il 'dynamic pricing' di Ticketmaster ?
Il sistema di prezzo dinamico proposto dal distributore americano non è molto diverso da quello che accade quando cerchiamo acquistare un volo aereo o un hotel per le nostre vacanze.
A guidare il prezzo finale è la domanda di quello specifico bene in uno specifico momento e la relativa offerta. Per questo motivo acquistare una stanza d'albergo in bassa o alta stagione, periodi definiti dalla minore o maggiore domanda dei clienti, fa oscillare i prezzi di una camera.
Allo stesso modo, maggiore sarà la domanda per un evento, maggiore sarà il prezzo. Naturalmente all'apertura delle vendite il prezioso tagliando avrà un valore alle stelle mentre, solo pochi mesi dopo, lo stesso settore dello stesso concerto potrebbe costare significativamente di meno.
Quello del pricing dinamico è un sistema non nuovo a Ticketmaster che lo applica già dal 2018 e che già in passato aveva fatto indignare i fan della superstar Taylor Swift. Come riportato da Farout Magazine, ad esempio, un posto in terza fila per lo show di Chicago costava in un primo momento 995 dollari ma, tre mesi dopo, lo stesso posto era disponibile per 595.
La strategia nasce come tentativo di eliminare il fenomeno del bagarinaggio ma, di fatto, incide sempre sulle tasche degli acquirenti finali.