Jay Weinberg degli Slipknot è, senza ombra di dubbio, uno dei batteristi più amati ed apprezzati al mondo. Votato spesso come il miglior batterista metal in circolazione, titolo assegnato ad esempio lo scorso settembre dai lettori della rivista specializzata Modern Drummer, Weinberg ha voluto fare nei giorni scorsi un appello ai suoi fan e a tutti gli appassionati di musica.
Chi è stato ad un live degli Slipknot può facilmente confermare che la band guidata da Corey Taylor è una delle più rumorose in circolazione, con il drumming incessante di Weinberg a fare da tappeto esplosivo che colpisce senza sosta. Per questo motivo, il batterista ha voluto condividere un video per la Hearing Health Foundation in cui ci tiene a mettere in guardia dai possibili danni all'udito.
La lezione di Jay Weinberg
Il tema è di grande attualità nel mondo del rock, basti pensare a Brian Johnson o Pete Townshend, e lo stesso Jay ha voluto raccontare la sua esperienza parlando di quanto abbia capito l'importanza di proteggere l'udito sin dalla giovane età. "Ho ricevuto molto presto una lezione su quanto sia importante la prevenzione dalla perdita dell'udito e la protezione. Quando avevo 14 anni, sono entrato in sala prove con due compagni di scuola che hanno iniziato a imparare a suonare la chitarra da soli. Eravamo nella stessa stanza e stavamo suonando, ma non riuscivo proprio a sentirli perché i loro amplificatori erano girati dall'altra parte rispetto a me", esordisce Weinberg. "Quindi ho un'idea brillante e dico loro: 'Beh, non riesco davvero a sentire le vostre chitarre. Perché non alzate il volume al massimo e giate entrambi gli amplificatori verso di me così che possa sentire le chitarre?' Non è stata la decisione più furba del mondo. Abbiamo passato una giornata fantastica a suonare, ma poi la mattina dopo non avvertivo frequenze alte nel mio udito. Ho pensato onestamente di aver perso del tutto l'udito, ed ero davvero spaventato perché non sapevo come affrontare la cosa".
Da allora il batterista degli Slipknot ha cominciato a proteggere le proprie orecchie, cosa ancora più vera oggi in una delle band più rumorose del mondo. Una cosa che, dice, è sempre stata assolutamente obbligatoria per tutta la sua carriera. "Da allora non mi sono mai seduto alla batteria senza protezioni per le orecchie. Non se ne parla. Usiamo degli strumenti che possono essere pericolosi per il nostro udito e non significa smettere di suonare in maniera super rumorosa. Si può fare ma in modo intelligente".
"Personalmente non c'è stata una volta che abbia suonato uno show senza indossare i tappi per le orecchie o gli in-ear. E' qualcosa di incredibilmente importante e se non lo avessi fatto fin da quando ero ragazzo, avrei potuto danneggiare pesantemente il mio udito", ha concluso.