Slipknot, Corey Taylor e il sogno di diventare professore

Il frontman degli Slipknot racconta del sogno di diventare professore di storia abbandonato a causa della poca pazienza

Chissà che insegnante sarebbe stato Corey Taylor, probabilmente uno da non far arrabbiare. Fatto sta che il frontman degli Slipknot avrebbe voluto intraprendere una carriera decisamente diversa da quella che si è poi trovato a fare.

Lo ha raccontato il cantante dello Iowa in un'intervista in cui ha parlato dei suoi sogni da ragazzo e del perché abbia scelto un'altra strada.

In occasione del lancio del nuovo album degli Slipknot "The End, So Far", Taylor ha anche risposto ad una sessione di Q&A organizzata con i fan su Reddit in cui ha raccontato le sue impressioni sull'album e un bizzarro aneddoto sul passato della band.

Professor Corey Taylor

Come sarebbe avere per professore Corey Taylor? Al momento non ci è dato saperlo ma la storia avrebbe potuto raccontare qualcosa di molto diverso rispetto a quello che ci ha consegnato il corso degli eventi.

Intervistato dalla BBC il frontman degli Slipknot ha parlato della sua passione adolescenziale per l'insegnamento che non ha trovato uno sbocco: "Onestamente ho sempre sognato di fare l'insegnante. Volevo essere un insegnante di storia, ma ho imparato rapidamente con le finte lezioni che, quando avevo 12 anni, facevo a mia sorella di 6 anni, di non avere abbastanza pazienza per riuscirci. Nemmeno un briciolo. Poi ho realizzato che avrei dovuto frequentare la scuola per anni e anni, altra cosa che richiede troppa pazienza. Quindi alla fine ho preso il mio amore per la storia, me lo sono messo in tasca, e ho aspettato qualcosa che facesse al caso mio".

L'intervistatore ha poi mostrato a Corey Taylor il video diventato virale dell'insegnante di musica che utilizzò Wait And Bleed degli Slipknot per insegnare il ritmo ( ve ne avevamo parlato qui) lasciando l'artista senza parole: "Non mi trovo molto spesso senza parole ma non so cosa dire. E' una figata, non so cosa dire, sto infettando tutta una nuova generazione", ha detto.

Tornando poi sui suoi sogni da adolescente, il cantante degli Slipknot ha ammesso di pensare a come sarebbe potuto essere:"Ci sono delle volte in cui penso che mi piacerebbe tornare in dietro. A volte ho fatto delle lezioni speciali con dei ragazzi che lavorano nel mondo della musica e cose del genere ed è stato fantastico. Ma sono sicuro di avere a stento abbastanza pazienza con i miei figli, non credo di averne anche per i figli degli altri".

Gli Slipknot rapinatori (per errore)

Corey Taylor è stato anche protagonista di una sessione di Q+A con i fan su Reddit. Il frontman degli Slipknot ha risposto alle più disparate risposte a proposito della band e del nuovo album "The End, So Far", uscito la scorsa settimana.

Parlando delle nuove canzoni, Taylor ha rivelato di essere impaziente di suonare dal vivo 'Acidic' dicendo di amarla così tanto da aver cominciato a scrivere i versi al primo ascolto. Dovendo scegliere la canzone che meglio rappresenta la transizione dai vecchi ai nuovi Slipknot e la sua preferita in assoluto tra quelle dell'album, la scelta ricade però su due singoli.

Il suo pezzo preferito tra quelli inclusi in "The End, So Far", è infatti 'Yen' mentre quello che più rappresenta la transizione dagli Slipknot di We Are Not Your Kind a quelli di oggi è 'The Dying Song'.

Numerose sono anche le curiosità relative alle nuove maschere indossate dai membri della band. A proposito della sua, Corey Taylor ha spiegato che l'ispirazione è arrivata direttamente dalla maschera indossata da un personaggio nel film Nightbreed di Cronenberg. Dovendo scegliere quella di un altro membro della band, Taylor non ha dubbi e opta per la nuova maschera del DJ Sid Wilson.

A proposito di maschere, rispondendo ai fan Corey Taylor ha anche fatto chiarezza su un aneddoto accaduto agli Slipknot più di 20 anni fa. Mentre la band si trovava a Chicago per un firma copie, era il 1999, lui e gli altri membri degli Slipknot indossarono le uniformi e le maschere nel retro di una gioielleria adiacente al negozio di dischi. La bizzarra scena spinse qualcuno a chiamare la polizia, credendo che quei personaggi mascherati fossero pronti ad effettuare una rapina.

Taylor ha confermato tutto e ha rivelato di essersi trovati faccia a faccia con gli agenti armati: "Ricordo l'episodio. Siamo stati trascinati fuori dal nostro van e ci hanno puntato addosso le pistole. Una volta compreso ciò che stava succedendo gli agenti ci hanno scortato dall'altro lato della strada e hanno fatto da sicurezza all'evento".