Slayer, annunciata la reunion per alcuni show
A sorpresa la band thrash metal ha annunciato la reunion. Solo poche settimane fa Kerry King aveva detto di non essere più in contatto con Tom Araya
Gli Slayer hanno annunciato ufficialmente il ritorno sulle scene a distanza di cinque anni dal tour di addio.
La notizia arriva a poche settimana di distanza dalle parole di Kerry King che, in occasione dell'uscita del suo primo album solista, "From Hell I Rise".
Il chitarrista, che aveva sparato a zero sull'ex batterista Dave Lombardo definendolo 'morto', aveva anche detto di non essere in contatto con il frontman Tom Araya dal 2019.
Una dichiarazione che è servita, evidentemente, a gettare fumo negli occhi in vista dell'annuncio arrivato nelle scorse ore.
La reunion degli Slayer
Per la prima volta dall'addio alle scene avvenuto nel novembre del 2019, gli Slayer torneranno sul palco.
Tra le più importanti band metal di sempre - una delle Big 4 del thrash con Metallica, Anthrax e Megadeth - gli Slayer si sono ufficialmente sciolti nel 2019 dopo un tour di addio cominciato un anno prima.
A distanza di cinque anni, la band ha annunciato un paio di apparizioni dal vivo previste per settembre 2024.
Tom Araya, Kerry King, Gary Holt e Paul Bostaph, torneranno nuovamente insieme sul palco come headliner di due festival americani, il Riot Fest e il Louder Than Life.
A proposito della decisione di esibirsi nuovamente come Slayer a distanza di cinque anni, il frontman e bassista Tom Aray ha detto: "Niente è paragonabile a quei 90 minuti in cui siamo sul palco e suoniamo dal vivo, condividendo quell'energia intensa con i nostri fan".
In una dichiarazione ufficiale gli fa eco Kerry King, che ha detto: "Mi è mancato suonare dal vivo? Assolutamente sì. Gli Slayer significano molto per i nostri fan e per noi. Sono ormai trascorsi ben cinque anni dall'ultima volta".
I due concerti annunciati fino ad ora dagli Slayer si terranno il 22 settembre al Riot Fest di Chicago e il 27 settembre al Louder Than Life di Louisville.
La sorpresa dei fan
Inutile sottolineare come la notizia abbia preso quantomeno alla sprovvista i fan degli Slayer che tutto si aspettavano, meno che una reunion.
La cosa è ancora più vera se si considera l'intervista concessa a inizio mese da Kerry King a Rolling Stone in occasione del suo primo album solista, "From Hell I Rise".
Il chitarrista si è scagliato pesantemente contro l'ex batterista Dave Lombardo, licenziato dalla band nel 2013, dicendo che per lui è morto.
Non contento, King ha anche voluto prendere le distanze dallo tesso Tom Araya - evidentemente per sgomberare ancora di più il campo da possibile spoiler - dicendo di non aver mai più sentito il frontman dopo l'ultimo concerto degli Slayer del novembre 2019.
Poco dopo l'annuncio, anche Lisa Holt, moglie del chitarrista Gary Holt, ha voluto dire la sua a chi è rimasto interdetto da una reunion in cui nessuno più sperava.
"Si, è vero, sarà una nuova ed eccitante avventura per la band e per i fan", ha detto. Rispondendo a chi si è sentito tradito dagli Slayer che più volte hanno negato ogni possibilità di tornare insieme, Mrs. Holt ha aggiunto: "A tutti quelli dicono che sono dei bugiardi, che devono aver finito i soldi, che non sono gli Slayer senza questo o quello, ho un suggerimento per voi...NON ANDATE A VEDERLI. Per tutti quelli che hanno partecipato al tour di addio e si sono divertiti, beh, sarà fantastico!".
Se quello del 2019 è stato un tour mondiale durato due anni, spiega Lisa Holt, questa volta è diverso e non è paragonabile.
"Questo non è un tour ma si tratta solo di alcuni show, ed è una grande notizia. Tutti credono di sapere cose che non possono sapere, quindi godetevi il fatto che questa fantastica band suonerà degli show incredibili quest'anno o statevene a casa. A nessuno importa".