20 giugno 2024

Slash: "Il 2025 sarà l'anno dei Guns"

Il chitarrista dei Guns N'Roses ha parlato dei suoi progetti futuri e di come il 2025 sarà l'anno giusto per il ritorno della band

Il 2025 sarà l'anno dei Guns N'Roses, parola di Slash.

Fresco di pubblicazione di "Orgy Of The Damned", un album blues ricco di ospiti che ha raccontato anche a Radiofreccia in un'intervista fatta da Cecile B, il chitarrista ha già la testa su tutti i progetti futuri.

Ospite di Loudwire Nights, Slash ha detto di avere in programma diversi progetti prima di concentrarsi, il prossimo anno, interamente su quello che sarà il futuro dei Guns N'Roses.

Dopo aver pubblicato una serie di singoli negli ultimi anni - tutti provenienti dalle sessioni del controverso "Chinese Democracy" - i Guns N'Roses potrebbero finalmente tornare con un nuovo album nella formazione storica.

Il 2025 dei Guns N'Roses

Sono passati ormai 16 anni dall'ultimo album dei Guns N'Roses, "Chinese Democracy", anche se l'unico membro originale ad averci lavorato è stato Axl Rose.

Un disco molto discusso, controverso, sicuramente non particolarmente amato dai fan e passato alla storia come uno degli album dalla gestazione più lunga e faticosa di tutti i tempi.

A sentire parlare Slash, però, il 2025 potrebbe essere l'anno giusto per i Guns N'Roses di tornare in studio e dare finalmente vita al tanto atteso album realizzato nuovamente dai tre membri storici: Axl Rose, Slash e Duff McKagan.

Attualmente, però, sia Slash che Duff sono in altre faccende affaccendati con il bassista che ha pubblicato lo scorso anno il terzo album solista "Lighthouse" e che sarà anche in Italia a ottobre per una data dal vivo e il chitarrista che è recentemente tornato con "Orgy Of The Damned", un album blues ricco di collaborazioni.

Parlando nel podcast della rivista americana Loudwire, Slash ha però confermato che il 2025 sarà l'anno dei Guns N'Roses.

"Nei prossimi mesi tornerò in studio con i Conspirators (la band che ha con Myles Kennedy degli Alter Bridge) per fare un nuovo album e poi, successivamente, il 2025 sarà interamente dedicato ai Guns N'Roses", ha detto il chitarrista che ha anche anticipato la possibilità di nuovi live.

"Cercheremo di fare un po' di roba, penso che ci sia un piccolo tour in programma per la prossima estate, o almeno questo è ciò che ho sentito. Quindi ci concentreremo su quello. Ma prima ci sono il S.E.R.P.E.N.T Tour e i Conspirators. Stare impegnato mi tiene fuori dai guai".




Gli ultimi brani dei Guns

Negli ultimi anni i Guns N'Roses si sono limitati a pubblicare una serie di singoli, brani come 'Absurd', 'Hard Skool', 'Precious' e 'The General', tutti nati durante le sessioni di scrittura per Chinese Democracy e poi ripresi e rielaborati da Duff McKagan e Slash in seguito alla reunion.

Da tempo, però, Slash dice di voler realizzare un nuovo album dei Guns N'Roses, con i quali è quasi incessantamente impegnato in tour dalla reunion del 2016.

Già un mese fa il chitarrista aveva rivelato al Daily Star le sue buone intenzioni: "I Guns N'Roses stanno cercando di fare un disco e sto lavorando con loro, in questo senso ma per il mio album non ho voluto coinvolgere nessuno di loro. E' il mio side project, ho preferito non trascinarmi dietro i ragazzi anche in questo caso".

Slash: "Il 2025 sarà l'anno dei Guns"
PHOTO CREDIT: Fotogramma

L'intervista di Slash a Radiofreccia

Slash è stato recentemente ospite anche dei microfoni di Radiofreccia, intervistato da Cecile B per parlare del suo nuovo album da solista, "Orgy Of the Damned".

Il disco è una raccolta di alcuni classici del blues, realizzati insieme ad ospiti illustri come Brian Johnson degli AC/DC e Steven Tyler degli Aerosmith - rispettivamente voce e armonica del primo singolo Killing Floor - ma anche Iggy Pop e , Beth Hart, Chris Robinson, Gary Clark Jr., Billy Gibbons, Doroty, Paul Rodgers e Demi Lovato.

Parlando a Radiofreccia di come è nata l'idea di un disco blues, Slash ha detto: "Già negli anni '90 avevo una specie di bar band che suonava blues. I Guns non erano proprio il veicolo ideale per quella musica, quindi ogni volta che mi trovavo in qualche città, andavo fuori nei pub a suonare blues, anche con musicisti locali e mi sono detto che mi sarebbe piaciuto fare un disco del genere, un giorno".

Gli impegni di Slash non sono però finiti con lo scioglimento dei Guns N'Roses e - prima della reunion del 2016 - i tanti impegni gli hanno impedito di concentrarsi sul progetto: "Ci sono stati gli Snakepit, i Velvet Revolver, i Conspirators e poi il ritorno dei Guns. Finalmente ho avuto due settimane di riposo e ho pensato di registrare questo disco blues".

A proposito dei nomi scelti per cantare sul disco, Slash ha spiegato che a guidare la selezione sono state le canzoni che aveva pensato di inserire nella tracklist: "Ho coinvolto altri artisti chiedendomi chi sarebbe stato adatto a cantare questa o quella canzone. Per Killing Floor ho pensato subito a Brian e l'ho chiamato e così per tutto il disco. L'unica scelta diversa è stata quella di Iggy perché non era programmata. Sapevo che lui da tempo voleva fare un disco blues e ho pensato che non poteva mancare, quindi l'ho chiamato e lui mi ha detto che gli sarebbe piaciuto cantare Awful Dreams di Lightnin' Hopkins".

Guarda l'intervista integrale di Radiofreccia a Slash a fondo pagina.


SLASH @ Radiofreccia