Bryan Adams è il guest editor del nuovo numero dell'edizione inglese di Classic Rock. Per l'occasione, la star canadese si è trovato a intervistare Rod Stewart per parlare della carriera da musicisti ma anche da un altro punto che li accomuna: quello di avere un hobby.
Adams ha dato largo spazio alla sua passione per la fotografia trasformandola in un vero e proprio lavoro parallelo che svolge con successo da molti anni. Tanti sono i personaggi ritratti dall'obiettivo dell'autore di classici come Run To You e Summer Of '69, e le mostre che hanno ospitato i suoi scatti. Il suo punto di vista sulla questione, infatti, è quello di non vedere la fotografia come un hobby ma come un'estensione della sua creatività.
Rod Stewart e i trenini
Stewart, dal canto suo, non ha mai nascosto la sua passione per il calcio e, soprattutto, per modellismo e trenini. Una passione che, racconta, è tutto ciò che gli serve quando è in tour.
"Un uomo senza hobby è un uomo perso", esordisce la rockstar scozzese. "Quando sono in tour porto i miei progetti in enormi valigie dove metto attrezzi, vernice e qualsiasi cosa possa essere utile. Gli hotel mi mettono a disposizione una stanza speciale, la svuotano e mi danno un grande tavolo su cui poter lavorare. Sarai d'accordo con me che, on the road, si spreca un sacco di tempo. Cosa fai? Vai a fare shopping? Io mi intrattengo con i modellini delle ferrovie".
Ma cosa fa Rod Stewart quando ha finito il tempo a disposizione? Semplice, prende quanto realizzato e lo fa spedire a casa. "Posso passare anche sette ore a costruire qualcosa, poi viene messo in questa grande cassa e spedito a Londra, dove lo espongo".