14 ottobre 2024

Robert Smith parla di un secondo album dei Cure, anniversari e documentari

Sono molti i progetti futuri dei Cure dopo l'uscita di Songs Of A Lost World, a partire da un secondo album da finire, tour e un documentario celebrativo dei 50 anni

Robert Smith ha parlato. In vista della release dell'attesissimo nuovo album dei Cure, "Songs Of A Lost World", in uscita il prossimo 1 novembre, il frontman della band inglese ha condiviso con i fan una lunga intervista in cui affronta numerosi temi, dai progetti futuri al possibile ritorno dal vivo.

Se recentemente Smith ha detto di essersi pentito di aver parlato del nuovo disco già diversi anni fa, creando un hype enorme sul progetto, non ha assolutamente smentito quanto già detto nella scorsa occasione, ovvero l'esistenza di altri due dischi.

I dischi ci sarebbero e con loro progetti per tornare sul palco e festeggiare i 50 anni di carriera con un documentario ufficiale.


L'idea per realizzazione di Songs Of A Lost World

Il nuovo album dei Cure è diventato, nel corso degli ultimi 5 anni, un vero e proprio tarlo per i fan della band inglese che, mese dopo mese, hanno visto scomparire le speranze di ascoltare un lavoro atteso per 16 anni.

Con un ultimo alvoro in studio, "4:13 Dream", pubblicato nel 2008, è dal 2019 che Robert Smith ha fornito aggiornamenti sullo stato dei lavori di quello che sarebbe il capitolo successivo: "Songs Of A Lost World".

Il risultato è stato un hype enorme che ha sistematicamente deluso i fan fino al recente annuncio della release date ufficiale del disco che, anticipato dai singoli Alone ed A Fragile Thing, ha fatto tirare un sospiro di sollievo.

"Songs Of A lost World" esiste (davvero, lo abbiamo ascoltato!) e uscirà il prossimo 1° novembre ma non è tutto.

Smith aveva parlato anche di altri due album che aveva spiegato essere uno un disco a tutti gli effetti dei Cure e l'altro un lavoro sperimentale che, forse, avrebbe fatto uscire a nome proprio.

A quanto pare quei dischi esistono davvero e, a confermarlo, è stato lo stesso cantante in una lunga intervista video condivisa sul sito songsofalost.world.

Robert Smith spiega che, in un primo momento, l'idea era di pubblicare "Songs Of A Lost World" cinque anni fa per celebrare il 40esimo anniversario della band: "Nel 2018 la band ha fatto 40 anni e il 2019 ha segnato i 40 del primo album e pensavo di realizzare un disco che facesse un punto su dove si trovasse la band. Era un grande piano ma, per mia esperienza, di solito i grandi piani falliscono sempre! Col senno di poi forse l'idea non era nata con le giuste motivazioni, era qualcosa di trionfalistico, era il tono ad essere sbagliato. Mi sono chiesto se avesse senso fare un nuovo album".


Robert Smith e il secondo album dei Cure

Quando l'anno successivo i Cure si sono rimessi al lavoro, l'approccio è stato diverso, più artistico e meno autocelebrativo, e ha consentito alla band di lavorare al meglio su molta nuova musica, presentata poi dal vivo nel tour "Shows Of A Lost World".

Praticamente tutti i brani dell'album sono stati, infatti, già suonati dal vivo e altri ancora presentati live non hanno trovato spazio sul disco, così come molte altre che, spiega, potrebbero vedere la luce fra non molto.

"Le canzoni più vecchie del disco sono state fatte in versione demo già nel 2010. Il grosso, forse cinque, sono state scritte nel 2017 ma altre risalgono al periodo tra il 2010 e il 204. C'erano un sacco di canzoni e nel 2019 abbiamo registrato circa 25-26 canzoni, per un totale di tre album. Ho cercato di completarli tutti e poi ho pensato di fare uscire più album a distanza di pochi mesi".

Certo, le parole di Smith sono sempre da prendere con le pinze ma pare che l'intenzione di dare seguito a Songs Of a Lost World con un altro disco dei Cure ci siano tutte: "Questa volta funzionerà. Anche il secondo album è virtualmente finito. Il terzo è un po' più difficile perché...se arriviamo fino a lì...a parlare del terzo album, capisci cosa intendo?".


Robert Smith parla di un secondo album dei Cure, anniversari e documentari
PHOTO CREDIT: Fotogramma

Cure, il documentario, il prossimo tour e i progetti per i 50 anni

Ma il nuovo album non è l'unico progetto dei Cure a lungo termine e c'è già nella mente di Smith e della band un nuovo tour.

Il 30 ottobre la band si esibirà per uno show eccezionale organizzato da BBC 2 per lanciare "Songs Of A Lost World" ma non ha in programma di realizzare altri concerti nei prossimi mesi.
Per poter vedere nuovamente i Cure sul palco, dice Smith, bisognerà attendere l'autunno del 2025 e le motivazione hanno a che vedere proprio con il secondo album di cui sopra.

Parlando dell'album 'virtualmente completato', l'artista inglese ha spiegato che bisognerà finire le lavorazioni anche fisicamente e, per farlo, si prenderà la prima metà del 2025.
"Ci metteremo nuovamente al lavoro il prossimo anno. Davvero, devo finire il secondo disco e, anche se inizialmente avevamo in programma di partecipare ad alcuni festival, alla fine abbiamo deciso di non andare in tour la prossima estate. Se ne parlerà in autunno ma, poi, credo che saremo in tour abbastanza regolarmente per un po' fino all'anniversario del 2028".

In occasione dei 50 anni della band e del primo album "Three Imaginary Boys", infatti Smith ha intenzione di festeggiare come non ha poi fatto 10 anni fa, ovvero realizzando anche il primo documentario ufficiale e definitivo sui Cure.

"L'ultima volta, per quello del 2018, avevo già cominciato ad avere le prime idee nel 2016 dicendomi che sarebbe stato facile con un anno e mezzo davanti e comunque non sono riuscito a fare nulla in tempo. Ora, per il 2028, devo fare ordine e cominciare a lavorare perché ci sarà un documentario e cose del genere".

"Nel 2029 avrò 70 anni, è il 50esimo anniversario del primo album dei Cure, se riusciamo ad arrivarci. In tal caso mi piacerebbe suonare dei concerti come parte delle cose che faremo per l'occasione. Gli ultimi 10 anni sono stati i migliori da vivere come band sul palco".