Il nuovo album dei Cure è ormai realtà. Con un primo singolo pubblicato la scorsa settimana, 'Alone', "Songs Of A Lost World" arriverà tra le mani dei fan il prossimo 1° novembre.
C'è stato un momento in cui, però, nessuno credeva che questo disco sarebbe arrivato davvero, figurarsi se ci si poteva immaginare addirittura i tre album promessi da Robert Smith.
E di quanto detto dal leader dei Cure negli scorsi anni, in effetti, ad essersi concretizzato è stato solo il primo di questi progetti, comunque presentato dal vivo nel corso del tour "Shows Of A Lost World".
Robert Smith e le aspettative sul nuovo album dei Cure
Ad aver alimentato le aspettative è stato però lo stesso Smith che, come lasciato intendere in un video pubblicato sui canali social della band, non può prendersela con nessuno se non se stesso per l'hype di cui è stato caricato l'album.
Parlando di Songs Of A Lost World, Robert Smith spiega che il disco è nato in seguito ad uno sviluppo discontinuo che si è protratto nel corso degli anni: "Non credo ci sia stato davvero un momento in cui abbiamo ufficialmente a lavorare all'album perché è stato un continuo vagare dentro e fuori dalla mia vita per un tempo enorme".
Troppo, direbbero i fan, tanto da far pensare all'artista inglese che, se non avesse dato notizie sullo stato dei lavori, le pressioni e le eventuali delusioni sarebbero rimaste a zero: "Se c'è una cosa di cui mi pento è il fatto di averne parlato nel 2019, perché non avrei davvero dovuto farlo. Avevamo solo cominciato a crearlo e c'erano alcuni momenti in cui pensavo che stavamo facendo un nuovo album e poi, per tutta una serie di ragioni, sono successe cose che hanno ricacciato indietro quell'idea. Ci sono stati dei momenti lungo il percorso in cui ho pensato 'Ah, questa dovrebbe essere la prima canzone. La chiave, in tutta la storia della band, è che devo sapere la canzone che apre e quella che chiude il disco, a quel punto sono a metà del lavoro".