14 marzo 2025

Radiohead pronti al ritorno ?

Tutti i membri dei Radiohead hanno creato una nuova società à responsabilità limitata. Cosa che solitamente preannuncia l'arrivo di qualcosa

Dopo la reunion degli Oasis il 2025 potrebbe vedere anche il ritorno dei Radiohead?

La domanda è lecita, soprattutto dopo le numerose voci che si sono rincorse negli ultimi mesi e dopo un indizio fondamentale che arriva dal Regno Unito.

I Radiohead avrebbero infatti creato una nuova entità legale, cosa che solitamente preannuncia l'inizio di qualcosa per la band di Oxford.

I Radiohead non si sono mai sciolti ma l'ultima release discografica risale al 2016 con "A Moon Shaped Pool" e nel frattempo tutti i membri si sono dedicati ad altro.

Thom Yorke, in particolare, è sempre molto attivo e oltra ad aver realizzato con Jonny Greenwod nei The Smile, si è impegnato in molti progetti e solo pochissimi giorni fa il frontman dei Radiohead ha annunciato l'uscita del suo primo album con il producer Mark Pritchard e pubblicato il singolo Back In The Game.


Si avvicina davvero il ritorno dei Radiohead?

Nonostante i mille impegni di Thom Yorke, sembra che una ritorno dei Radiohead possa essere vicino.

Ogni volta che la band inglese ha in mente di dare inizio ad una nuova era o realizzare qualcosa insieme, fonda una società.

Ed è esattamente ciò che è successo questa settimana quando tutti i membri dei Radiohead hanno sottoscritto una società a responsabilità limitata con il nome RHEUK25.

Si tratterà di un nuovo album? L'ultimo " A Moon Shaped Pool" risale al 2016. Un nuovo tour, una ristampa o qualche altro progetto speciale?

Questo non è dato saperlo - anche se forse il nome della società lascerebbe immaginare un tour in Europa e Regno Unito previsto per quest'anno - ma è certo che qualcosa potrebbe accadere a stretto giro.

Ogni qual volta i Radiohead hanno cominciato a progettare qualcosa hanno realizzato una società per poter gestire tutto autonomamente, come ha fatto notare il NME.

Prima di "A Moon Shaped Pool" era stata la volta della srl (LLP in UK) Dawn Chorus, sei mesi prima dell'annuncio della ristampa di "Kid A Mnesia" era stato fatto lo stesso con la Spin With A Grin e nel 2022 la Self Hel Tapes prima di annunciare il debutto dei "The Smile".

Questa volta la società fa capo a tutti e cinque i membri dei Radiohead: Thom Yorke, Jonny Greenwood, Colin Greenwood, Ed O'Brien e Philip Selway.


Radiohead pronti al ritorno ?
PHOTO CREDIT: Domenico Cippitelli/LiveMedia/IPA

Le voci di un possibile ritorno

Lo scorso settembre, il bassista dei Radiohead Colin Greenwood aveva rivelato che la band era tornata in sala prove. Promuovendo il libro fotografico della band "How To Disappear" Greenwood, che intano ha collaborato con Nick Cave, ha rivelato un incontro avvenuto dopo molto tempo.

"Abbiamo fatto delle prove un paio di mesi fa a Londra, abbiamo suonato canzoni vecchie e ci siamo divertiti molto", aveva detto.

Ma non è tutto. Nelle ore in cui Greenwood concedeva la sua intervista, lo storico produttore della band Nigel Godrich pubblicava su X un post - poi rimosso - che lasciava ben pochi dubbi sul suo significato: l'emoji di una radio, quella di una testa e un punto interrogativo.

Già un anno fa Phil Selway, batterista dei Radiohead, aveva parlato di come la band avesse intenzione di fare di nuovo gruppo: "Abbiamo fatto una piccola pausa. L'ultimo show risale al 2018 ma ora torniamo a quel punto. C'è qualcosa di particolare nella nostra relazione, sia dal punto di vista creativo che personale. In realtà, non puoi andare da nessun'altra parte. Stiamo tutti tornando a quel punto in cui pensiamo 'Bene, abbiamo fatto una pausa, sembra ci sia bisogno di tuffarsi in qualcosa di nuovo, esplorare e vedere in quali altre direzioni ci porterà'."

Poco dopo, però, Thom Yorke aveva provato a gettare acqua sul fuoco.

"Non sono al corrente delle voci che girano e, sinceramente, non me ne frega un ca**o" aveva detto il frontman all'australiana Double J, spiegando che i Radiohead si sono meritati una posizione che gli consente di lavorare liberamente a qualsiasi progetto senza dover tenere conto degli altri. "Non voglio offendere nessuno, sia inteso, e grazie per preoccuparvi per noi. Ma penso che ci siamo garantiti il diritto di fare ciò che abbia senso per noi senza doverlo spiegare o giustificarci o rispondere all'idea storica che ognuno ha su ciò che dovremmo fare".