Queen I e le parti modificate nella nuova ristampa
Brian May e Roger Taylor hanno ribaltato completamente il primo album dei Queen in occasione della nuova ristampa
Brian May e Roger Taylor hanno parlato dei cambiamenti fatti al primo album dei Queen in occasione della nuova ristampa.
Notoriamente il debut della band inglese non è mai stato particolarmente amato, con il senno di poi, dai diretti interessati e più di una volta il chitarrista ha espresso tutti i suoi dubbi su un sound del quale si è detto non soddisfatto.
"Queen I" è stato remixato e restaurato dai tecnici del suono Justin Shirley-Smith, Joshua J Macrae e Kris Fredriksson "per ottenere il suono che la band ha sempre desiderato".
Le chitarre di Queen I rivisitate
Da tempo il chitarrista della leggendaria band britannica parlava di volere in qualche modo rendere giustizia ad un disco che sentiva non essere stato realizzato al meglio, complice anche l'inesperienza dei Queen di allora.
Parlando dell'esperienza ai Trident Studios di Londra, lo scorso anno Brian May aveva infatti raccontato a Total Guitar che quello i fan hanno potuto ascoltare, non era esattamente ciò che aveva in mente la band.
Ora, in un'intervista concessa a Mojo, il chitarrista dei Queen ha parlato della sua decisione di rivedere completamente le sue parti per la nuova ristampa di Queen I.
May ha spiegato di aver sistemato singolarmente tutte le parti di chitarra del disco per cercare di regalare ai fan l'album di debutto che la band ha 'sempre sognato di offrire'.
"Non sto dicendo che la versione originale fosse brutta, semplicemente non era ciò che volevamo. Anche Freddie e John sono sempre stati consapevoli di questa cosa che pensavamo non potesse essere sistemata", ha spiegato May che ha sottolineato come ogni parte del disco sia stata risistemata in lungo e largo.
"In origine le chitarre erano registrate in modo molto asciutto, quindi abbiamo rimediato a questa cosa. Ricordo che anche mio padre mi disse che mancava di atmosfera, che non sembrava di essere nella stanza con noi. All'epoca, però, non eravamo nella posizione per poter decidere e non potevamo correre il rischio di perdere quell'opportunità", ha aggiunto May. "Il produttore ha fatto un lavoro eccellente in quelle circostanze ma era incastrato tra noi giovani promettenti e un management che ci vedeva come una lattina di fagioli".
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Roger Taylor e l'odiosa batteria dei Trident
Ma le parti di chitarra non sono le uniche ad essere state coinvolte dal remake offerto da Brian May e Roger Taylor, come raccontato dai diretti interessati recentemente durante una serata di presentazione della ristampa a Londra.
Come spiegato dal batterista, il fatto di essere sotto contratto con i proprietari del leggendario Trident Studios di Londra, li metteva in una sorta di sudditanza psicologica che spinse la band a non insistere più di tanto sugli elementi del disco del quale non erano convinti.
"C'erano Lou Reed e Bowie che facevano Transformer in quel periodo. Bowie aveva appena finito di fare Ziggy e Hunky Dory. Era il posto del momento, i Beatles ci avevano registrato All You Need Is Love, c'era passato Harry Nilsson. Eravamo entusiasti", ha spiegato Taylor.
Per questo motivo lo stesso Taylor non si sentiva a suo agio nel far notare che il sound della batteria non era quello che aveva in mente. "Ricordo che si arrabbiava perché non era a suo agio. Invece di suonare in una stanza con la sua batteria, che conosceva a menadito, si trovò all'improvviso in uno sgabuzzino con un'altra batteria, piccola e transparente", ha aggiunto May. "Era di plastica e letteralmente ricoperta di nastro adesivo, con praticamente le grancassa senza pelle e con un cuscino al suo interno e Roger è lì che cerca di suonarla e si arrabbia".
Motivo per cui, anche ogni singolo colpo di batteria è stato rivisitato in questa nuova versione del disco.
La nuova edizione di Queen
In questa nuova edizione il rivoluzionario album di debutto dei Queen è stato remixato ed ampliato fino a 6CD+LP e sarà disponibile, in diversi formati, a partire dal 25 ottobre.
Un capitolo fondamentale nella storia della band, l'omonimo album di debutto pubblicato dai Queen nel 1973 è stato stato remixato e restaurato da Justin Shirley-Smith, Joshua J Macrae e Kris Fredriksson per suonare come la band ha sempre voluto che suonasse.
Ad oltre mezzo secolo dalla sua pubblicazione originaria è oggi disponibile con una nuova tracklist, alternate take, demo e tracce live, che sono state inserite per ricreare la versione più completa di questo album imprescindibile. È la prima volta che un disco dei Queen presenta un nuovo mix stereo.
Il cofanetto Queen I da 6 CD + 1 LP contiene 63 tracce con 43 nuovi mix, tra cui l'album originale con l'ordine di esecuzione iniziale, registrazioni dei Queen in studio, demo, rari brani dal vivo, e l’incisione inedita della prima esibizione live dei Queen a Londra, nell'agosto 1970.
Esclusa dall'uscita del 1973, la canzone "Mad the Swine" è stata reintrodotta nel giusto ordine di esecuzione. La confezione comprende anche un libro di 108 pagine contenente testi scritti a mano e memorabilia.
“Questa non è solo una rimasterizzazione”, scrive Brian May nelle note inserite all’interno della copertina del CD, “questa è una nuovissima ricostruzione dell’intero album di debutto dei Queen".
Prosegue May: “Tutte le performance sono esattamente come apparivano originariamente nel 1973, ma ogni strumento è stato rivisitato per produrre i suoni ambientali “dal vivo” che avremmo voluto utilizzare originariamente. Il risultato è una novità assoluta”.