Quando la scena grunge si prese gioco di Slash

Gilby Clarke, ex chitarrista dei Guns N'Roses, ha raccontato di quando la scena grunge iniziò

Gilby Clarke, chitarrista americano membro dei Guns N'Roses tra il 1992 e il 1996, anni in cui entrò a far parte della band sostituendo Izzy Stradlin, ha raccontato di quella volta in cui fu evidente il cambiamento portato alla scena rock americana dal fenomeno grunge e di come a farne le spese furono proprio band come quella di Axl Rose e Slash.

La passione di Axl per il Grunge

Parlando con il canale 80's metal recycle bin, l'ex chitarrista dei Guns N'Roses ha commentato l'impatto avuto dal fenomeno grunge sulle band come i Guns N'Roses, reduci dalla scena rock degli anni '80.

Nei primi anni '90 il fenomeno grunge iniziò ad insidiare prepotentemente l'hard rock stradaiolo proveniente dal Sunset Strip di Los Angeles. Band come i Guns N'Roses e i Motley Crue portavano in tutto il mondo un credo fatto di divertimento, eccessi, ragazze e auto veloci, un inno al disimpegno fatto di chitarre e lacca che aveva come reazione naturale la rabbia introspettiva, l'inadeguatezza e la sofferenza del grunge. Un fenomeno che, pur minaccioso, non era mai dispiaciuto ad Axl Rose, sempre molto attento al rock dell'epoca. Basti pensare alla stima che Axl aveva dimostrato nei confronti dei Nirvana indossando un loro cappellino nel video di 'Don't Cry' e invitandoli in tour, prima che la situazione precipitasse per la mancata stima ricambiata da Kurt Cobain con il quale finì in rissa.

Il Seattle sound, comunque, non dispiaceva ad Axl a differenza degli altri membri dei Guns N'Roses:"Axl era sempre attento a quella roba - ha raccontato Clarke - Amava i Nirvana, i Soundgarden, i Pearl Jam, gli piacevano molto quelle band, decisamente più di gente come me, Slash o Duff McKagan che eravamo un po' più lenti ad accettare la cosa".

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