Tom Morello racconta di quando i Rage Against The Machine vennero trattenuti dai Servizi Segreti nei camerini del Saturday Night Live
Nei giorni scorsi ha fatto notizia la partecipazione di Timothée Chalamet al Saturday Night Live, storico programma della TV americana, dove è stato protagonista come host - prendendo parte anche a numerosi sketch - e anche ospite musicale.
L'attore newyorkese ha portato sul palco alcuni brani di Bob Dylan, che interpreta nel biopic A Complete Unknown e che gli è valso una candidatura agli Oscar come Miglior Attore Protagonista, andando però a pescare brani anche meno conosciuti come Tomorrow Is a Long Time, Outlaw Blues e Three Angels, quando ha portato in scena anche James Blake.
Ma la storia degli ospiti musicali del Saturday Night Live è lunghissima e, in 50 anni, ha visto esibirsi chiunque, come raccontato anche nel nuovo documentario "Ladies & Gentlemen … 50 Years of SNL Music" trasmesso dalla NBC.
Tra gli artisti ospiti dello show americano anche i Rage Against The Machine che, a metà degli anni '90, videro scendere in campo anche i Servizi Segreti.
Fuck You I Won't Do What You Tolde Me !
Nel documentario, Morello racconta di come, ad un certo punto, la band venne trattenuta dai Servizi Segreti.
Il pubblico a casa non si accorse dell'accaduto ma, dopo l'esibizione tagliata, i Rage Against The Machine scomparirono dal resto del programma e non tornarono sul palco nemmeno per il classico finale con tutti gli ospiti.
Il motivo? Erano chiusi in camerino, non certo per loro volontà.
"Per una band come i Rage, suonare ai SNL era una grande opportunità, era parte del DNA dell'intrattenimento americano e quindi, quando ci è stata offerta l'ospitata, abbiamo accettato con gioia. Ma i Rage non hanno mai fatto le cose in modo normale e abbiamo pensato di trasformarlo in una folle performance artistica", spiega il chitarrista. "Forbes sarebbe stato il presentatore e si era appena candidato alla presidenza con i Repubblicani. Stiamo parlando di quello della rivista, una delle persone più ricche d'America, una delle persone più noise e arida che abbiano mai messo piede sulla terra".
"C'era un'atmosfera strana tipo 'Avete invitato i RATM, quelli di 'Fuck you I won't do what you told me!' e la sera dello show i nostri roadie mettono le bandiere capovolte sugli amplificatori. Il direttore di scena gli urla nelle cuffie intimando di toglierle, non piacevano agli inserzionisti, ma i nostri roadie avevano il compito di difendere il perimetro. Mancano 35 secondi e mandano la troupe di SNL, c'è una mischia sul palco e riescono a strappare le bandiere 7 secondi prima della diretta", aggiunge Morello.
Al rientro nei camerini l'atmosfera è tesa. "Il nostro camerino era proprio di fronte a quello di Forbes. Passa il tempo e un portavoce dello show ci dice che il programma sta andando lungo, quindi la nostra seconda esibizione sarebbe stata tagliata. Ci hanno lasciati da soli ed è stato un errore. A Tim (Commerford) non piacciono queste cose e lo esprime a modo suo. Ha preso una delle bandiere americane, l'ha strappata e l'ha annodata come una palla, un'arma praticamente. E' entrato nel camerino di Forbes per attaccarlo e lui non c'era nemmeno ma c'era la sua famiglia. Quindi Timmy lancia il suo razzo a palla con la bandiera americana contro zie, cugine, mogli e figli ma per fortuna la palla si srotola e non fa male a nessuno. Sono arrivati i Servizi Segreti, ci hanno chiuso nel camerino e poi siamo stati scaricati sul marciapiede del 30 Rock".
Inutile aggiungere che, da allora, il SNL è stato un taboo per i Rage che non verranno mai più invitati.