Quando i Metallica rischiarono di farsi cacciare dal tour di Ozzy Osbourne

Il 27 marzo 1986 i Metallica partirono con Ozzy Osbourne come supporter del The Ultimate Sin Tour, dal quale rischiarono di essere licenziati

Il 27 marzo del 1986 i Metallica, freschi di pubblicazione di "Master Of Puppets", si misero in viaggio per la prima parte del "Damage, Inc.Tour" che li vide salire sul palco del tour di Ozzy Osbourne "The Ultimate Sin" come supporter.

La band passerà sei mesi a seguire il Principe delle Tenebre prima di cominciare, dopo l'estate, il tour da headliner che fu interrotto dopo la scomparsa di Cliff Burton nel tragico incidente in Svezia.

Con tre album all'attivo, i Metallica stavano cominciando a ritagliarsi il proprio spazio come una delle band metal più importanti in circolazione. Prima ancora di raggiungere lo status leggendario di cui godono ora, però, i 'four horsemen' erano dei giovani musicisti pieni di belle speranze e dei miti a cui aspirare.

Tra questi, senza ombra di dubbio, i Black Sabbath, considerati da tutti i membri dei Metallica come una band fondamentale, una di quelle da ammirare senza se e senza ma. Pensare di poter accompagnare in tour quello che di quella band era stato il frontman, oltre ad essere una delle rockstar più matte sulla piazza, per altro ancora con un seguito impressionante, era poco meno di un sogno.

I Metallica e l'amore per Ozzy

Il chitarrista dei Metallica, Kirk Hammett, ha raccontato di quanto quell'esperienza fosse importante per i Metallica, in virtù dell'amore che la band nutriva per i Black Sabbath e per il materiale solista di Ozzy. Cliff Burton, in particolare, era uno dei più grandi fan di Ozzy che lui avesse mai incontrato e il fatto di poter aprire tutti gli show di un'icona del genere significò molto per lui, più di chiunque altro.

Hammett ha ricordato in un'intervista di quanto il bassista, che sarebbe scomparso pochi mesi dopo, faceva di tutto per attirare l'attenzione di Ozzy, incluso suonare i suoi brani durante il soundcheck. Mentre i Metallica suonavano canzoni come Hole In The Sky e Symptom Of The Universe, Ozzy salì sul palco complimentandosi: "Aveva un grande sorriso e fu fantastico per noi ricevere quel riconoscimento da Ozzy durante il soundcheck. Cliff era raggiante, con un sorriso che gli attraversava tutto il volto e cominciò a parlare in continuazione di Ozzy e dei Sabbath".

Questo non impedì ai Metallica di riuscire, comunque, a cacciarsi in un mucchio di guai, tanto da rischiare per essere quasi cacciati da quel tour che gli avrebbe garantito un'esposizione mai vista prima.

I ricordi di Ozzy 

Ozzy, dal canto suo, descriverà i Metallica come un gruppo di ragazzi simpatici e appassionati dei Black Sabbath:"Quando passai davanti al loro camerino notai che stavano ascoltando i Black Sabbath. Non sapevo che fossero dei miei grandi fan, pensavo mi stessero prendendo in giro".

Anche l'ex frontman dei Black Sabbath ha ricordato in un'intervista di quanto, tra tutti, fosse Burton quello più emozionato all'idea di essere in tour con lui: "Continuavo a vedere James che mi girava intorno come se dovesse chiedermi qualcosa. Alla fine trovò il coraggio di chiedermi di suonare Paranoid insieme e gli dissi 'certo!'. Ci hanno dimostrato quanto fossero dei grandi fan dei Sabbath. Cliff, in particolare, aveva sempre questo sorriso stampato in faccia tutto il tempo".

Se Cliff era il più emozionato, James era quello più difficile da gestire, al punto che, secondo Ozzy, solo in quel tour si ruppe il braccio tre volte andando sullo skateboard.

Al di là degli infortuni, per un artista esperto come Ozzy era evidente che i Metallica sarebbero diventati grandi: "Potevi capirlo da come la gente reagiva ogni sera al loro set. Erano una grande band già all'epoca, anche se poi sono decollati grazie al Black Album".

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