Quando i Kiss versarono il sangue per pubblicare il primo fumetto
Nel 1977 la Marvel pubblicava il primo fumetto interamente dedicato ai Kiss e stampato utilizzando il sangue della band
Il 30 giugno 1977 la casa editrice Marvel pubblicava il primo fumetto interamente dedicato ai Kiss, nello stesso giorno in cui la band pubblicava il sesto album in studio "Love Gun". Un fumetto davvero speciale e passato alla storia perché stampato utilizzando un inchiostro che conteneva il sangue della band.
I Kiss a fumetti
I Kiss si sono sempre mossi lungo una linea sottile tra realtà e fantasia, una band a metà strada tra un gruppo di ragazzi che è partito da un garage ed ha sfondato e dei veri e propri supereroi, creature magiche provenienti da una realtà parallela.
Una band che, nascosta dietro gli outfit appariscenti e il make up pesante è sempre stata un grande cartone a più dimensioni, tanto da non rendere mai davvero chiaro se si trattasse di una band da fumetto o un fumetto portato in vita da chissà quale incantesimo.
Oltre ad essere grandi protagonisti nella storia del rock, però, i Kiss sono sempre stati dei grandi businessman e quello della band un brand più che un nome. Tra le tantissime operazioni commerciali effettuate da Gene Simmons e Paul Stanley non poteva mancare, ovviamente, anche un fumetto interamente dedicato ai Kiss che fu pubblicato dalla storica casa editrice Marvel Comics il 30 giugno del 1977, lo stesso giorno in cui la band pubblicava l'album "Love Gun".
All'interno dell'albo, che fu distribuito in un formato più grande rispetto a quello dei fumetti tradizionali, anche foto inedite, un'intervista, la discografia della band.
La storia racconta dei quattro Kiss che, giovanissimi ragazzi che si lamentano di essere degli sfigati, vengono raggiunti da una misteriosa scatola che, una volta aperta, rivela delle statuine con gli abiti di scena. Da quel momento i quattro ragazzi si trasformano nei Kiss che tutti conosciamo, ognuno con il proprio potere, dando vita ad un'avventura che li porterà a confrontarsi con il ben noto Dr.Doom.
Una grande idea pubblicitaria
Tutto ciò che i Kiss toccano diventa spettacolo e anche in questo caso, ovviamente, quello che poteva essere semplicemente una trasposizione a matita dell'inconfondibile look di Starchild, The Demon, The Spaceman e The Catman, diventò una grande operazione di marketing.
Dopo aver inserito i Kiss a fumetti come personaggi all'interno del numero 12 della serie Marvel "Howard The Duck" nel 1977, nel giugno dello stesso anno la Marvel decise di pubblicare un volume interamente dedicato alla band all'interno di una collana speciale chiamata "A Marvel Comics Super Special!" che un anno dopo avrebbe dato spazio anche alla storia dei Beatles e che proprio con i quattro rocker mascherati veniva inaugurata.
La band accettò di buon grado o almeno Gene Simmons, vero e proprio fanatico dei fumetti che si disse entusiasta dell'idea, mostrandosi pieno di domande per Stan Lee, figura leggendaria della Marvel e del fumetto americano.
Unire i Kiss ai fumetti era una grande idea che avrebbe sicuramente fatto bene sia alla band che alla casa editrice ma quando si parla di Kiss non può essere tutto così banale. Durante un meeting con la Marvel, dove era presenta sia Stan Lee che i quattro Kiss in abiti di scena, un addetto stampa lanciò in aria una proposta che al momento sembrò folle: usare il sangue dei Kiss nell'inchiostro utilizzato per stampare le copie del fumetto.
Stan Lee rimase sorpreso dall'idea, disse che era una cosa impossibile e senza senso ma i Gene Simmons e Paul Stanley che avevano fiutato lo stunt pubblicitario accettarono senza opporre resistenza e si prepararono a fare un viaggio fino a Buffalo, dove si trovava l'impianto che stampava i fumetti Marvel, per scrivere con il sangue il loro fumetto.
Inchiostro rosso sangue
Gene Simmons, Paul Stanley, Ace Frehley e Peter Criss presero un volo fino a Buffalo, accompagnati dal loro staff e da Stan Lee, ad attenderli presso lo stabilimento anche un notaio ufficiale per certificare l'operazione e del personale sanitario.
Stan Lee ha parlato dell'episodio in un'intervista molti anni dopo ricordando di come rimase sorpreso dal fatto che, una volta atterrati, tutta la banda fu scortata dalla polizia che bloccò il traffico della zona per permettere il passaggio delle superstar: "Tutto quello che riuscivo a pensare era che magari tra quella gente nel traffico c'era un ragazzo che stava andando a fare un lavoro importante o un medico che doveva salvare vite e tutto era stato interrotto perché cinque coglioni, uno ero io, stavano andando a versare del sangue in un fumetto".
Lee ha poi raccontato che, una volta sul posto, ognuno dei Kiss è stato punto sul dito con un ago e le gocce di sangue sono state lasciate cadere nella mistura dell'inchiostro rosso in modo che tutti quelli che avrebbero comprato il fumetto lo avrebbero fatto sapendo che, in qualche modo, stavano sfogliando delle pagine contenenti il sangue dei Kiss.
Le cose, in realtà, andarono in maniera leggermente diversa e lo si apprende anche dal contratto stipulato dal management della band con la Marvel in cui si dichiarava che i quattro musicisti avevano acconsentito a ricevere un prelievo durante la tappa del tour il 21 febbraio 1977 al Nassau Coliseum. Il sangue è stato poi conservato rispettando tutte le norme e le attenzioni richieste per essere poi scortato all'impianto di Buffalo dove la band ha scattato le foto e i video per pubblicizzare la cosa.
L'unione della Marvel con il brand Kiss fece quello che tecnicamente si può definire "Bingo" e del resto come poteva essere altrimenti? Una delle case editrici più famose di sempre incontra una band che era al top della forma e che con l'album appena pubblicato sarebbe entrata per la prima volta nella Top 5 della Billboard 200 e qual è il risultato?
Semplice, che "A Marvel Comics Super Special! : Kiss" diventò il fumetto più venduto di sempre tra quelli pubblicati dalla Marvel.
Un record che manterrà per ben 15 anni fino al primo numero dello Spiderman di Todd McFarlane pubblicato nel 1990.