Il 7 gennaio 1994 gli Oasis entravano ai Sawmills Studios in Cornovaglia per cercare di registrare, dopo numerosi tentativi, le tracce che sarebbero finite sul loro primo album "Definitely Maybe". Una serie di sessioni travagliate, quelle dei fratelli Gallagher, funestate anche da alcuni 'fantasmi' terrificanti.
Definitely Maybe, prove di un successo
La storia di "Definitely Maybe", il primo album degli Oasis, ha una storia travagliata per essere un disco di esordio. Poteva essere un lavoro da buona la prima ma per riuscire ad ottenere il risultato sperato, la band dei fratelli Gallagher girò di studio in studio, gettando sessioni e ricominciando da capo.
Inizialmente gli Oasis si rivolsero a Chris e Tony Griffiths dei Real People, una band di Liverpool, per aiutarli a registrare alcune demo nel loro studio, The Pink Museum. E' qui che furono registrate le primissime versioni di alcune delle tracce che sarebbero finite su Definitely Maybe, incluso il primo singolo Supersonic.
Sul finire del 1993, gli Oasis entrarono poi al Monnow Valley Studio, Rockfield, Galles, studio di registrazioni storico che aveva ospitato artisti del calibro di Queen, Black Sabbath e che avrebbe accolto nuovamente gli Oasis pochi anni dopo per incidere la loro pietra miliare: "(What's The Story) Morning Glory?".
In cabina di regia il produttore Dave Batchelor, portato in squadra da Noel che lo aveva conosciuto mentre faceva il roadie per gli Inspiral Carpets. Una mossa che si rivelò poco azzeccata perché Batchelor non riusciva a catturare la potenza live degli Oasis che nel giro di un anno si erano guadagnati la fama di una delle migliori band dal vivo del circuito. Tutto troppo preciso, con poco cuore, poca urgenza e anche troppo caro.
Le sessioni di Rockfield costavano 800 sterline al giorno, una fortuna, e rischiavano di non portare a nulla di buono.
Noel Gallagher era poco sereno ed era più occupato a gestire la cosa con la Creation Records che a suonare. Liam, dal canto suo, non vedeva l'ora di scappare a gambe levate a causa dei fantasmi.