06 giugno 2023

Noel Gallagher analizza i difetti di tutti i suoi dischi

Dal primo album degli Oasis al più recente Council Skies, la rockstar di Manchester analizza tutti i suoi dischi ed arriva ad una conclusione: "Tutti sono imperfetti"

Noel Gallagher ha pubblicato la scorsa settimana "Council Skies", nuovo album con il progetto Noel Gallagher's High Flying Birds che si sta contendendo la vetta del primo posto nella classifica degli album più venduti nel Regno Unito con "But Here We Are" dei Foo Fighters.

Come rivelato in un'intervista con NME, l'ex Oasis avrebbe già alcuni ripensamenti sul disco, pur amandolo, quanto meno per quanto riguarda l'ordine delle tracce.

"Se potessi tornare indietro la metterei come traccia di apertura", ha detto del brano Think Of A Number. "Ogni mio album tende ad avere qualche difetto".

"Questo disco è quasi perfetto ma il principale difetto è che la traccia di apertura, I'm Not Giving Up Tonight, dovrebbe essere quella di chiusura e Think Of A Number dovrebbe essere quella di apertura ma mi sono reso conto troppo tardi della sua forza. Sono stato un cog****e ma quando si tratta della mia musica mi è concesso".

Da questo punto, Noel è partito ad analizzare i difetti di tutti i suoi dischi.


I difetti degli album di Noel Gallagher

Per molti gli album degli Oasis sono delle vere e proprie pietre miliari del rock degli anni '90, dischi generazionali che hanno segnato per sempre la cultura del Regno Unito.

Quando un album viene pubblicato diventa automaticamente dei chi ascolta che ne può fare ciò che vuole, e il parere di chi quell'album lo ha creato a volte viene richiesto solo su un'analisi che ne spieghi il contenuto.

Ma cosa pensa DAVVERO un artista del proprio lavoro? Questo è ciò che Noel Gallagher ha condiviso con NME quando si è trovato a dover trovare dei difetti in tutti i suoi dischi, a partire dal capolavoro degli Oasis, "(What's The Story) Morning Glory?" di cui si dice completamente insoddisfatto del sound. Il terzo lavoro della band di Manchester, "Be Here Now", risaputamene uno dei meno amati da Noel, viene descritto come 'troppo lungo' mentre "Standing On The Ghoulders Of Giants" ha pochi pezzi buoni e troppi riempitivi. Ancora meno ne ha il successivo "Heathen Chemistry", solo un paio di bei pezzi, Little By Little e Stop Crying Your Heart Out, mentre il resto lascia perplessi. E se per Noel Gallagher "Don't Believe The Truth" è un buon album, l'ultimo "Dig Out Your Soul" crolla sul finire. "Sono tutti imperfetti, in qualche modo", aggiunge.

Parlando del suo percorso da solista con The High Flying Birds, Noel ha continuato a puntare il dito su 'Stop The Clocks' dall'album di debutto e su 'The Mexican' dal secondo "Chasing Yesterday", descritta come orrenda.

E per trovare un po' di vera soddisfazione nella sua discografia solista, Noel Gallagher deve andare a pescare nel disco più sperimentale di tutti, il terzo album "Who Built The Moon?" anche se "La tracklist è un po'sconnessa e si poteva fare di meglio dal punto di vista del suono".

L'unico perfetto? Il primo album degli Oasis, "Definitely Maybe".

"Ci sono grandi momenti in tutti questi dischi. Ma non sono assolutamente perfetti", ha concluso Noel. "Del resto, se realizzi l'alum perfetto e accetti che sia così, è finita. Cosa puoi fare dopo?".

Noel Gallagher analizza i difetti di tutti i suoi dischi

Council Skies, il nuovo album solista di Noel Gallagher

 "Council Skies" è il quarto album a firma "Noel Gallagher's High Flying Birds",

L’album è disponibile in digitale (anche nella versione Dolby Atmos) e nei formati CD, LP 180 gr contenente un’esclusiva versione acustica di “Pretty Boy” e LP Picture Disc. Saranno inoltre pubblicate in edizione deluxe limitata i formati Triplo LP e Doppio CD contenente i remix di Robert Smith dei The Cure e dei Pet Shop Boys e una splendida versione live di “Live Forever - Radio 2 Session”.

Dall'evocativo titolo dell'album, alla copertina, ai testi stessi, il nuovo disco "Council Skies" vede Noel Gallagher rivendicare il suo passato e rendere omaggio a Manchester, la sua città di origine.

L’album più vario e completo fino ad oggi – il quarto in studio del progetto solista di Noel – è un disco che rompe gli schemi ed è caratterizzato da grande profondità emotiva e libertà creativa.

Guarda l'intervista di Noel Gallagher a Radiofreccia.

"Council Skies" è stato registrato presso i Lone Star Sound Recording Studios di Noel a Londra, mentre gli archi sono stati magistralmente incisi presso i leggendari Abbey Road Studios. Prodotto da Noel con il collaboratore di lunga data Paul "Strangeboy" Stacey, l'album contiene anche la partecipazione di Johnny Marr degli Smiths in tre tracce, incluso il singolo "Pretty Boy".

A proposito dell'album, Noel racconta: “Sto tornando alle mie origini. Sognare ad occhi aperti, alzare gli occhi al cielo e chiedermi cosa potrebbe essere la vita... questo vale per me oggi come nei primi anni '90. Quando stavo crescendo in condizioni di povertà e disoccupazione, la musica mi ha salvato… un po’ come “Top of the Pops” in TV ha svoltato il giovedì sera, ti immergevi in un mondo fantastico. È quello che penso dovrebbe fare la musica. Voglio che la mia musica elevi ed aiuti in qualche modo”.

Il titolo "Council Skies" deriva dal libro del venerato illustratore ed amico di Noel, ovvero l'artista Pete McKee.

La copertina dell’album, invece, è stata scattata dal famoso fotografo di Manchester Kevin Cummins. Al centro dell’immagine si nota la strumentazione live dei NOEL GALLAGHER’s HIGH FLYING BIRDS, posizionata proprio nel punto del Maine Road Football Stadium – ovvero la casa del Manchester City FC, tanto amato da Noel – che proprio quest’anno celebra 100 anni dalla sua costruzione.

Nell'artwork Cummins esprime perfettamente i temi del disco e cattura i luoghi che richiamano le origini di Noel, culminando con un'immagine sorprendente della stazione ferroviaria Piccadilly di Manchester che segna il momento in cui Noel ha lasciato la sua città natale per trasferirsi a Londra.