L'ex songwriter e chitarrista degli Oasis, Noel Gallagher, ha ammesso la sua responsabilità nell'aver dato il via all'episodio che ha causato lo scioglimento della band dopo l'ennesimo litigio con suo fratello Liam.
Per un pugno di vestiti
Nell'agosto del 2009 gli Oasis scomparirono più o meno improvvisamente dai radar in seguito ad una furiosa lite tra i fratelli Gallagher nel backstage di un festival parigino.
Con ormai poche date prima della fine del tour, inclusa quella di Milano, la band di Manchester esplose definitivamente per mai più riformarsi.
Nel corso degli anni Liam e Noel hanno a più riprese puntato il dito verso l'altro nel ricercare la responsabilità dello scioglimento. La verità, probabilmente, è che la colpa è da attribuirsi a tutti, un rapporto conflittuale e fraterno che viene da lontano e che, alla fine, ha causato una frattura apparentemente insanabile ma prevedibile.
Ora è il maggiore dei fratelli, Noel Gallagher, ad ammettere almeno la sua responsabilità nella vicenda, colpevole di aver compiuto il gesto che ha dato il via ad un escalation di attacchi tra i due culminata nello show francese.
Parlando con il Matt Morgan, Noel ha raccontato di come un suo gesto abbia scatenato le ire di Liam che si preparava a lanciare la sua linea di vestiti Pretty Green.
"Liam ci diede un sacco di vestiti, non solo a me, a tutta la band" - racconta Noel - "Io andai dritto in un charity shop e mollai tutto lì. Liam andò fuori di testa, mi disse che se non li volevo avrei semplicemente dovuto dirlo".
"I vestiti erano in vendita per beneficenza un mese prima che lanciasse il marchio. Arrivando al dunque, quello è stato l'inizio della fine" ha aggiunto Noel.
La Pretty Green, ora non più di proprietà dell'ex Oasis, è stata al centro della contesa anche quando Liam cercò di inserire il marchio all'interno dei materiali promozionali del tour, provocando un ennesima lite con Noel.