I Nirvana, attraverso i propri avvocati, hanno risposto al grafico Robert Fisher nella causa sul celebre logo con la faccina. Lo smiley 'stonato' è uno dei loghi più noti dei Nirvana e, dopo essere stato al centro di una causa che ha visto la band impegnata contro lo stilista Marc Jacobs, ora è conteso con il grafico della Geffen che sostiene di esserne il creatore.
I Nirvana e la causa per lo Smiley
Sembra che non ci sia pace per i legali dei Nirvana. Dopo la causa che ha visto la band impegnata contro il bambino della copertina di "Nevermind", Spencer Elden, che ha accusato tutti di pedoporngrafia in occasione dei 30 anni del disco, gli avvocati sono tornati ad interessarsi dello smiley logo della band.
Lunedì scorso, la Nirvana LLC, società che si occupa di gestire i diritti della band, ha respinto le dichiarazioni del grafico Robert Fisher sulla proprietà dello smiley, logo che negli anni '90.
I legali dei Nirvana hanno presentato un documento in cui ribadiscono di essere loro gli unici detentori dei diritti sul disegno, realizzato da Cobain nel 1991 e depositato come marchio registrato due anni dopo.
Fisher, che era il direttore artistico dell'etichetta discografica della band, la Geffen, sostiene di esser stato lui ad aver ideato il logo e non, come sempre dichiarato dai Nirvana, Kurt Cobain.
Secondo Fisher è stato lui ad aver disegnato lo smiley nel 1991 realizzando alcune versioni di prova mentre era all'Otis College e non, come sempre detto, Kurt Cobain.
"Visto che l'ho disegnato io voglio essere riconosciuto come il tizio che lo ha disegnato, semplice", aveva detto al Los Angeles Times, "Non credo sia giusto cercare di attribuire la cosa a Kurt".
"Nei 30 anni trascorsi da quando è stato creato il logo reso popolare dai Nirvana, Fisher non ha si è mai dimostrato interessato alla cosa", hanno fatto notare i legali della band.