Neil Young ha annunciato pochi giorni fa il suo ritorno on the road con il "Love Earth Tour" che lo vedrà esibirsi, a sorpresa, anche con una data gratuita in Ucraina.
Una settimana fa il cantautore canadese aveva pubblicato le date nord americane ed europee del tour, annunciando show in Svezia, Norvegia, Danimarca, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi e Germania, oltre alle tappe americane.
Ora l'annuncio di uno speciale show per i fan ucraini che non ha ancora una data ufficiale, così come il luogo che rimane un segreto.
Neil Young live in Ucraina
Neil Young ha sempre fatto politica, con la sua musica e con le sue dichiarazioni e non ha mai nascosto la propria visione sul mondo.
A quasi 80 anni, il cantautore canadese - che ha preso la cittadinanza statunitense solo per poter esprimere il suo dissenso nei confronti del governo attraverso il voto - continua a compiere atti che hanno un peso.
Peso dato anche dal tempismo di Young che, pochi giorni dopo lo spettacolo andato in scena alla Casa Bianca durante l'incontro tra il Presidente statunitense Donald Trump e il corrispettivo ucraino Volodymyr Zelensky, annuncia che suonerà proprio in Ucraina.
Con un post sul suo sito Young ha annunciato le tappe europee del Love Eart Thour, in cui sarà accompagnato dai Chrome Hearts, aprirà proprio dal paese in guerra con la Russia.
La partenza ufficiale del tour è prevista per il 18 giugno dalla Svezia ma, prima, Young farà tappa nella vicina Ucraina per un concerto completamente gratuito.
Quando e dove non è ancora dato saperlo ma il cantautore assicura che verrà svelato molto presto.
A giugno, Neil Young sarà anche tra gli headliner del Festival di Glastonbury, nel Regno Unito, dopo un primo momento di indecisione che lo aveva portato, inizialmente, a ritrattare la sua partecipazione.
Una vera e propria presa di posizione politica, quella di Young, che non ha mai nascosto il suo totale disaccordo con la politica di Trump che non ha mai considerato come portatore dei veri principi patriottici.
Nel 2020 il cantautore canadese, che vive negli Stati Uniti dagli anni '60, si decise infatti a prendere ufficialmente la seconda cittadinanza solo per poter votare contro Trump alle elezioni.