Dopo la vittoria del Manchester United contro l'Everton di lunedì scorso, l'allenatore dei 'red devils' e guida dell'Inter del triplete Jose Mourinho ha risposto agli attacchi scagliati da Noel Gallagher in occasione della sconfitta dello United contro il suo Manchester City. 'La performance è stata molto buona, quindi forse questa volta sarò fortunato e il re del rock'n'roll che l'ultima volta ha detto che non ho fatto una buona prestazione, forse ora dirà il contrario".
L'ex Oasis, tifoso sfegatato del Manchester City e per niente fan di Mourinho spesso attaccato già ai tempi del Chelsea, era stato invitato all'Old Trafford da Sky Sports per seguire il derby dello scorso 10 dicembre vinto dai 'citizens' guidati da Pep Guardiola per 2-1.
Noel, che ha assistito al match in compagnia dell'ex Liverpool e Middlesborough Graeme Souness - a metà anni '80 anche in forza alla Sampdoria - e Gary Neville, bandiera con suo fratello Phil del Manchestery United, a fine partita aveva commentato la 'sconvolgente ipocrisia' dello Special One reo di aver incolpato l'arbitro del risultato. "E' giunta l'ora della vendetta - ha dichiarato il maggiore dei fratelli Gallagher - ma ho rispetto per i fan dello United che hanno applaudito Guardiola a fine partita, sanno anche loro di aver visto qualcosa di speciale oggi".
Il maggiore dei fratelli Gallagher non ha perso l'occasione per prendersi gioco anche di Neville che, pur essendo un grande fan degli Oasis, da sempre subisce lo scherno del rivale calcistico - memorabile la chitarra autografata da Noel sotto la frase 'Caro Gary, quante presenze hai ottenuto per la Nazionale! Quante pensi siano meritate? Te lo dico io, nessuna!' - e questa volta si è sentito dire: " Sono felice di assistere alla partita accanto a una leggenda del calcio... e Gary Neville" e di dimostrare apprezzamento per un episodio avvenuto a fine match; sando a quanto riportato. i giocatori del City hanno festeggiato nello spogliatoio ascoltando 'Don't Look Back In Anger' degli Oasis a volumi talmente alti da far stizzire Mourinho che avrebbe fatto irruzione nella stanza chiedendo rispetto e dando vita ad un animato confronto.
'Fantastico! Questa è la mia formazione del City preferita di sempre ed è fantastico il fatto che possano far innervosire Mourinho suonando una mia canzone nello spogliatoio al punto tale da spingerlo a entrare ed essere colpito nostro portiere (secondo qualcuno il portiere dei blues, Ederson, dopo aver discusso animatamente avrebbe lanciato una bottiglietta contro l'allenatore portoghese Ndr)" - ha detto Noel - "Deve essere la formazione del City migliore di tutti i tempi. Per me ha significato tutto, essere seduto in studio e guardare Neville sciogliersi man mano che andava avanti la partita e poi sentire che stavano suonando 'Don't Look Back In Anger' troppo forte, onestamente, sono a posto così"! Intervistato sull'episodio
Noel ha pubblicato lo scorso novembre il terzo album a nome Noel Gallaghers'High Flying Birds, "Who Built The Moon?" e sarà in Italia per una data sold out al Fabrique di Milano il prossimo 11 aprile e come headliner del terzo giorno degli I Days Festival il 23 giugno.