Mötley Crüe, Sixx felice del contributo di John 5
Dopo le polemiche con Mick Mars e la causa legale, il bassista dei Mötley Crüe si dice felice di essere entrato in studio con il nuovo chitarrista John 5
Nelle ultime settimane è salito all'attenzione delle cronache lo scontro legale tra Mick Mars e gli ex compagni di band dei Mötley Crüe.
Mars aveva annunciato l'addio al tour dei Mötley Crüe a causa dei ben noti problemi di salute lo scorso ottobre, al suo posto John 5. La band aveva però confermato il suo coinvolgimento per le restanti attività, incluse quelle in studio, oltre al suo permanente potere decisionale.
Il chitarrista, 71 anni, ha però fatto causa alla band con l'accusa di essere stato rimosso unilateralmente dall'incarico, di essere stato manipolato e umiliato dai compagni, oltre che di aver visto la percentuale del suo compenso ridursi drasticamente.
Nixxki Sixx entusiasta di John 5
Una brutta situazione che è emersa proprio nei giorni in cui, dagli account ufficiali dei Mötley Crüe sono emersi indizi, diventati poi conferme, di sessioni di registrazione in studio insieme al nuovo arrivato John 5.
La band californiana ha infatti cominciato a lavorare ad un nuovo album insieme allo storico produttore Bob Rock, come è stato confermato dal bassista Nikki Sixx in un post in cui descrive le canzoni come le 'più heavy' mai fatte dai Mötley Crüe.
Sixx ora ha voluto elogiare ulteriormente il nuovo chitarrista, raccontando in un'intervista concessa all'emittente britannica Planet Rock il cruciale contributo di John 5.
"Non ho nulla contro altri musicisti ma, quando ci sono dei nuovi musicisti suoni in maniera diversa. Continuiamo a suonare dal vivo le nostre vecchie canzoni ma, in qualche modo, la sua presenza ci ha ispirato nuovamente. Sono sicuro che la stessa cosa succederebbe con un nuovo basista. Si percepisce l'approccio diverso. Con questo non voglio parlare male di altri", ha detto Sixx, riferendosi chiaramente a Mars.
Parlando dell'arrivo di 5, il bassista si è detto estraneamente felice dello stato attuale delle cose: "Penso che sia un bel momento per i Mötley Crüe e questo ci ha ispirato a scrivere di nuovo. Amiamo la nostra storia e siamo orgogliosi di tutto ciò che abbiamo fatto. Abbiamo sempre supportato Mick, indipendentemente da ciò che stesse passando ma siamo felici di dove siamo oggi".
"Io e John siamo amici da molto tempo, ci incontriamo nelle rispettive case, scriviamo, lui suona la chitarra tutto il giorno. Viene da me, prende una delle mie chitarre o porta una delle sue e passiamo tutto il giorno seduti a suonare e a parlare degli anni '70, di quanto fossero grandi I Lynyrd Skynyrd e Scooby Doo. E' una persona adorabile, tutti gli vogliono bene. Ed è un grande chitarrista", ha poi aggiunto.
Le risposte della band alle accuse di Mars
In seguito alla causa intentata da Mick Mars, la band ha risposto prontamente prendendo le distanze dalle accuse e, allo stesso tempo, cercando di dare alcune spiegazioni sulla vicenda.
"La causa di Mick è spiacevole e completamente sbagliata. Nel 2008 Mick ha votato e firmato un accordo in cui lui e ogni membro della band hanno concordato che 'in nessun caso un azionista dimissionario avrà diritto a ricevere denaro attribuibile ad esibizione dal vivo', cioè tour", si legge nella nota della band.
Dopo l'ultimo tour, Mick si è dimesso pubblicamente dai Mötley Crüe. Nonostante il fatto che la band non dovesse nulla a Mick - e con Mick che doveva alla band milioni di anticipi che non ha rimborsato - la band ha offerto a Mick un generoso compenso per onorare la sua carriera. Manipolato dal suo manager e avvocato, Mick ha rifiutato e ha scelto di intentare questa brutta causa pubblica".
Il manager Allen Kovac e un avvocato della band hanno poi accusato i legali di Mars di aver manipolato il chitarrista. "Ogni volta che c'era un problema Mick mi chiamava ma questa volta non l'ho sentito. Lo avrei protetto dall'abuso su anziani perpetrato dai suoi avvocati che se ne stanno approfittando".