Linkin Park, la nuova voce è Emily Armstrong. Annunciato l'album "From Zero"

I Linkin Park hanno annunciato nuovo album "From Zero", il primo con la voce di Emily Armstrong. The Emptiness Machine è il primo singolo

I Linkin Park sono tornati, con un nuovo logo e un nuovo album.

Dopo ben sette anni di attesa da quel maledetto 20 luglio 2017, giorno in cui il mondo del rock pianse la scomparsa di Chester Bennington nel bel mezzo del tour in supporto all'album "One More Light", i Linkin Park tornano ad essere una band.

Si chiamerà "From Zero", il nuovo album dei Linkin Park, il primo dalla scomparsa di Chester Bennington, in uscita il prossimo 15 novembre, ad anticiparlo il primo singolo 'The Emptiness Machine' con quella che è la nuova cantante della band, Emily Armstrong dei Dead Sara.

L'annuncio, arrivato dopo un estenuante countdown di 100 ore che ha tenuto i fan con il fiato sospeso, per poi ricominciare a salire e tenere tutti in apprensione per altri giorni fino alla fatidica data del 5 settembre, parla di un tour mondiale nel 2025 e di un nuovo brano.

Ma la novità, quella intorno cui c'era maggiore curiosità, era legata inevitabilmente al nome che si sarebbe assunto il complicatissimo incarico di sostituire Bennington, un artista enorme e una delle icone del rock moderno.

Dopo tante speculazione è arrivata la risposta: sarà ____ a salire sul palco accanto a Mike Shinoda per il tour 2025 dei Linkin Park.


Linkin Park, la nuova voce è Emily Armstrong. Annunciato l'album "From Zero"
PHOTO CREDIT: James Minchin III

Il countdown dei Linkin Park

Che ci fosse qualcosa di grosso in casa Linkin Park è apparso chiaro a tutti quando sui canali social di tutti i membri e quelli della band è partito un conto alla rovescia che è sembrato essere qualcosa di completamente diverso dal solito.

Di solito la band aveva abituato i suoi fan a pagine web create ad hoc, indizi sparsi, rompicapi da risolvere per sbloccare delle ricompense, tutti elementi dall'alto livello di engagement molto diversi da un semplice conto alla rovescia.

Countdown che tanto semplice si è rivelato non essere quando, allo zero, è partito nuovamente a contare verso l'alto lasciando questa volta degli indizi, come piace a Shinoda. Dopo poco è apparso evidente che i numeri chiave fossero il 9 e il 5, indicando un annuncio il 5 settembre, ipotesi poi confermata dalla stessa band. 

Dopo pochi giorni gli iscritti al fan club ufficiale della band, Linkin Park Underground, sono stati contattati per accedere ad uno speciale evento previsto a Los Angeles. No accompagnatori, presenza garantita, luogo sconosciuto da raggiungere accompagnati dal team della band, sono solo alcune delle voci apparse nel contratto firmato dai fan per poter prendere parte all'evento trasmesso poi in streaming mondiale.



I dubbi sulla possibile nuova voce dei Linkin Park

All'apertura del countdown Subito in rete è rimbalzato quanto ipotizzato nei mesi precedenti: i Linkin Park sono pronti a tornare dal vivo ma con chi?

Spesso si è parlato della possibilità di una donna al posto di Chester, specialmente dopo le indiscrezioni lanciate alcuni mesi fa dal frontman degli Orgy Jay Gordon, amico dei Linkin Park. Amy Lee ad esempio, che ha detto di essere lusingata ma di non aver mai avuto alcun contatto con la band oppure Lzzy Hale, che alcuni anni fa cantò proprio con la voce degli Evanescence una cover dei Linkin Park.

Poche ore dopo la fine del countdown, poi, la frontwoman degli Halestorm ha pensato bene di pubblicare un video in cui suona una cover di Crawling.

Se il primo pensiero è andato ai rumors più recenti, quelli legati alla voce femminile, ci sono messi di mezzo i Sum 41 a creare ore di panico tra i fan di entrambe le band. 

La formazione punk rock canadese ha pubblicato di un annuncio da parte del frontman Deryck Whibley nello stesso giorno in cui sarebbe finito il countdown. 

Proprio il cantante dei Sum 41 era stato uno dei primi nomi apparsi, un paio di anni fa, come papabile sostituto di Chester, anche se già allora si era trovato a dirsi lusingato ma a smentire.

Whibley ha poi di nuovo fugato ogni dubbio sottolineando che no, non avrebbe preso parte alla reunion di nessuna band - Linkin Park e Oasis - ma che aveva solo intenzione di comunicare le date in cui avrebbe presentato il suo libro.

Qualcuno ha anche ipotizzato una possibile collaborazione con i Twenty One Pilots - band di cui Chester Bennington era grande fan - a causa dell'apparizione di un simbolo vicino alla band come la  Ø all'interno del logo dei Linkin Park e nel countdown.



L'attesa dei Linkin Park

Da quando Chester Bennington è tragicamente scomparso nell'estate del 2017, lo stesso giorno in cui avrebbe compiuto gli anni il suo amico Chris Cornell, scomparso pochi mesi prima in una situazione ugualmente drammatica, i Linkin Park sono sempre stati chiari sul possibile futuro della band.

Dopo uno show tributo a Bennington, il resto della band ha tirato i remi in barca mettendo in stand by qualsiasi progetto che non fosse legato esclusivamente all'archivio. Ci sono state ristampe celebrative per i 20 anni di "Hybrid Theory" e di "Meteora", la prima raccolta di singoli "Papercuts (Singles Collection 2000 - 2023)" ma mai prospettive di un possibile ritorno sulle scene.

Mike Shinoda si è preoccupato di elaborare il lutto attraverso la sua musica da solista e a chi chiedeva di un possibile ritorno dei Linkin Park ha sempre risposto che non c'era da badare ai rumors e, nel caso, le uniche notizie sarebbero arrivate esclusivamente dai canali ufficiali della band.

E di ufficiale, da parte della band, dopo la raccolta "Papercuts" - che conteneva anche l'inedito con la voce di Chester 'Friendly Fire' - ci sono state solo altre release d'archivio, come le ristampe su vinile 180 grammi'audiophile' di Hybrid Theory, Meteora e Minutes To Midnight disponibili in solo 3.000 copie o i vinili colorati a tiratura limitata di Hybrid Theory (Translucent Yellow), Meteora (Translucent Gold & Red Splatter) e The Hunting Party (2LP Translucent Blue).

Il resto sono solo chiacchiere.


I rumors degli ultimi mesi

Ma le chiacchiere, quando c'è il web di mezzo, è impossibile fermarle. E allora succede che a distanza di sette anni dalla scomparsa di Chester, si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile ritorno sulle scene, voci che hanno subito un'impennata negli ultimi mesi quando Jay Gordon degli Orgy ha sganciato la bomba durante un'intervista.

Lo scorso aprile il frontman della band americana, amico e collaboratore sia dei Linkin Park che dello stesso Chester, si era lasciato scappare che un ritorno era sì in programma ma, a sorpresa, con una voce femminile.

Nonostante la successiva smentita, il danno era stato fatto. Amy Lee è diventata subito la prima indiziata ma si è tirata subito fuori, seguita rapidamente da Alanis Morissette, tra le artiste salite sul palco del tributo a Bennington e Lzzy Hale, da molti considerata la scelta più sensata.

A maggio era stata una testata prestigiosa come Billboard a riportare che sì, il ritorno dei Linkin Park sarebbe avvenuto nel 2025 con Mike Shinoda, Dave Farrell, Brad Delson e una voce femminile.

Con l'estate il buzz sembrava essersi perso nel vento fino all'arrivo del countdown pubblicato dai Linkin Park che è riuscito a riaccendere i riflettori sul ritorno di una delle band che maggiormente ha definito il suono della scena dei primi 2000.

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