Led Zeppelin, venduta per 15.000 sterline una copertina autografata

La copertina di Houses Of The Holy autografata da tutti i membri dei Led Zeppelin è stata battuta all'asta per 15.000 sterline

E' stata venduta all'asta per 15.000 sterline, quasi 18.000 euro, una copertina autografata di "Houses Of The Holy", quinto album in studio pubblicato dai Led Zeppelin nel 1973.

La notizia è stata riportata dalla BBC che evidenzia la rarità dell'oggetto specificando che le copertine dei Led Zeppelin in circolazione, autografate da tutti i membri della band, non arrivano a trenta unità.

Ad aggiudicarsi il prezioso cimelio sarebbe stato un misterioso acquirente che ha effettuato la puntata durante l'asta di Gildings Auctioneers solo telefonicamente.

La copertina autografata dai Led Zeppelin battuta all'asta

Un misterioso acquirente si è aggiudicato per 15.000 sterline, quasi 18.000 euro, una copertina di "Houses Of The Holy" dei Led Zeppelin autografata da tutti e quattro i membri della band.

La cover, pur essendo leggermente rovinata e senza vinile al suo interno, ha raggiunto la notevole cifra per una caratteristica particolare: è stata autografata da tutti e quattro i membri dei Led Zeppelin.

A quanto pare, infatti, trovare oggetti relativi ai Led Zeppelin con le firme di Robert Plant, Jimmy Page, John Bonham e John Paul Jones è cosa molto rara e, secondo la BBC, sarebbero meno di trenta le copie di album autografate dalla band in circolazione.

Il cimelio è stato messo in vendita da un uomo che riuscì ad ottenere gli autografi nel 1977 dopo aver incontrato casualmente i Led Zeppelin all'aeroporto di Gatwick mentre erano di ritorno dal tour americano.

Andrew Smith, lo specialista di musica della casa d'aste Gildings Auctioneers, ha dichiarato: "Siamo entusiasti di aver ottenuto questo risultato sorprendente a 50 anni dall'uscita di Houses Of The Holy. Grazie all'estrema rarità delle serie complete di autografi della band, la copertina di questo album ha rappresentato un sacro Graal per i collezionisti determinati a possedere un cimelio musicale molto speciale".

Le novità di Houses Of The Holy

I Led Zeppelin erano al top della fama dopo il successo di "Led Zeppelin IV", quarto album che conteneva il capolavoro Stairway To Heaven quando pubblicò "Houses Of The Holy", il 28 marzo del 1973.

A inizio anni '70 la band inglese era enorme, al punto da rischiare di implodere per la propria grandezza fatta di concerti, eccessi e dischi venduti. Con questo spirito, Jimmy Page, Robert Plant, John Bonzo Bonham e John Paul Jones si apprestavano ad entrare in studio per lavorare al quinto album.

Un album di tante prime volte: il primo disco dei Led Zeppelin di soli inediti, il primo disco della band con un vero titolo, il primo con una copertina curata dallo studio Hipgnosis, il primo a mostrare per davvero sfaccettature lontane dal blues rock esplosivo che li aveva resi famosi.

Invece di registrare on the road con il Rolling Stones Mobile Studio, i Led Zeppelin portarono il celebre studio di registrazione mobile a Stargroves, residenza di Mick Jagger. Allo stesso tempo Jimmy Page e John Paul Jones realizzarono degli studi casalinghi, così da poter sperimentare in fase di composizione con nuovi suoni e nuove soluzioni.

L'intenzione era quella di replicare un'esperienza simile a quella fatta per Led Zeppelin IV, quando la band lavorò al disco in un contesto bucolico dove riuscì ad isolarsi e concentrarsi, Headley Grange. In cabina di regia la band chiamò Eddie Kramer, con cui la band aveva già lavorato su "Led Zeppelin II".

Plant, Page, Jones e Bonham misero in Houses Of The Holy tutte le influenze che avevano assorbito in tour, dai riferimenti geografici nei testi ai suoni che andavano in tutte le direzioni.

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