05 luglio 2024

La scienza spiega il perché delle 'espressioni da riff'

Cosa accade, quando ascoltiamo un riff di chitarra potente, che ci fa cambiare espressione e spesso aggrottare la fronte ?

Uno scienziato ha spiegato il perché delle particolari espressioni che appaiono sul volto di appassionati di musica heavy quando ascoltano un riff particolarmente potente.

A volte ci sono caratteristi che degli appassionati di musica o dei musicisti che sembrano essere tratti comuni e, apparentemente, inspiegabili.

In soccorso arriva spesso e volentieri la scienza, attraverso la quale molti fenomeni vengono analizzati a livello sia fisico che psicologico.

Ad esempio, sono molti gli studi che cercando di mettere in luce la correlazione tra determinati generi musicali e le emozioni o, addirittura, le tendenze comportamentali di alcuni campioni della popolazione.

Ma la musica ha un impatto non solo dal punto di vista mentale ma anche chimico e fisico, andando addirittura ad impattare sulle espressioni del volto di un essere umano.


Perché avviene la 'riff face' ?

Dell'argomento si è discusso in un recente articolo del magazine specializzato Guitar World, nel quale lo scienziato britannico Milton Mermikides ha cercato di dare una spiegazione tecnica alla cosiddetta 'riff face'.

Il riferimento è a quell'espressione che quasi automaticamente compare sul volto di musicisti e appassionati mentre sono intenti a suonare o ascoltare un riff particolarmente intenso e aggressivo, al punto da fargli aggrottare la fronte.

Ma perché la 'riff face' appare sul volto di metallari e rocker?

Secondo il Dr.Mermikides, la reazione del corpo avviene come risposta alla scarica di dopamina - sostanza neurotrasmettrice prodotta dal cervello - in seguito all'ascolto di un riff di chitarra potente e dissonante.

A proposito di quella che gli anglofoni definiscono 'riff face' o 'stank face', l'esperot ha detto: "Si tratta solo di un termine moderno per definire un'esperienza musicale conosciuta da tempo che si colloca in qualche punto a metà strada tra il profondo piacere viscerale e una sorta di coinvolgimento fisico, irritazione o persino repulsione: un estatico 'dolore piacevole'".


La scienza spiega il perché delle 'espressioni da riff'
PHOTO CREDIT: AI generated

Musica, non solo per le orecchie

Nell'articolo, che vede anche le testimonianze di musicisti come Mark Holcomb dei Periphery e il fenomeno del web Nik Nocturnal, il Dr.Mermikides continua a spiegare come il fenomeno avvenga grazie alla capacità del corpo umano di rispondere direttamente agli stimoli generati dalla musica.

"Il tutto si basa sulla capacità unica della musica di innescare una serie di risposte fisiche ed emotive nell'ascoltatore. Tra queste, la risposta alla dissonanza, al suono grezzo, un accordo stridente, una melodia spigolosa o un ritmo sincopato", dice.

"Quando associati al rilascio di dopamina derivante da previsioni soddisfacenti e dall'impegno corporeo, questi possono produrre delle risposte cross modali", ha aggiunto lo scienziato. "E' come se la musica fosse così ricca, appagante e piena di sapori da permeare tutti gli altri sensi. Non solo sentiamo con le orecchie ma possiamo quasi assaporarla e annusarla: da qui le risposte facciali e corporee".