L'arrivo di Dylan a New York nel nuovo trailer di A Complete Unknown

Dall'incontro con Joan Baez alla svolta elettrica, c'è tutto il Dylan di Chalamet nel nuovo trailer di A Complete Unknown

Searchlight Pictures ha condiviso nelle scorse ore un nuovo trailer di "A Complete Unknown", il biopic sulla prima parte della carriera di Bob Dylan con Timothee Chalamet nei panni del cantautore.

Il film, diretto da James Mangold, uscirà nelle sale italiane il prossimo 23 gennaio 2025 e dopo la release del primo trailer avvenuta lo scorso mese, sono ora disponibili nuove immagini che documentano al meglio lo sforzo cinematografico dell'attore americano.

In queste nuovi immagini Chalamet, che ha attentamente studiato Dylan grazie anche al supporto del cantautore stesso, ne emerge come un interprete assolutamente credibile, in grado di raccontare la svolta elettrica di Dylan e gli incontri che hanno formato la persona.

Il lavoro di preparazione di Chalamet per Dylan

Il lavoro di preparazione di Chalamet è stato talmente approfondito da averlo spinto a trasferirsi dalla sua New York ad un appartamento in affitto di Woodstock - proprio come fece Dylan quando fuggì dalla fama - per cercare di creare un legame ancora più intimo con il cantautore.

Diretto da James Mangold, "A Complete Unknown" ha visto il coinvolgimento diretto dello stesso Dylan che ha fornito al team di produzione spunti e consigli per la scrittura delle scene.

Nei mesi scorsi, il regista ha svelato ulteriori dettagli a proposito del film, svelando che la pellicola si concentrerà su una finestra temporale abbastanza specifica.

La scelta, ha spiegato Mangold, è stata fatta per evitare il tentativo inutile di racchiudere tutta la lunga vita di Dylan in sole due ore di pellicola e condivisa dallo stesso cantautore.

"La ragione per cui Bob è stato così di supporto al progetto è stato perché, come in tutti i casi di quelli che credo siano i migliori film biografici, non è mai il racconto dalla nascita alla morte quanto, piuttosto, di un periodo specifico", ha detto.

E il periodo in questione, da quello che sappiamo, è quello che va dall'arrivo di Bob Dylan a New York quando era solo un ragazzo, alla fine degli anni '60, fino alla trilogia elettrica, il successo mondiale e il temporaneo ritiro dalle scene nella sua casa di Woodstock.

"Si guarda nell'insieme a questo periodo storico, nei primi anni '60 a New York. Questo ragazzo di 17 anni, con 16 dollari in tasca, fa l'autostop per raggiungere New York e incontrare Woody Guthrie che è in ospedale e sta morendo", ha spiegato Mangold. "Canta a Woody una canzone che ha scritto per lui e fa amicizia con Pete Seeger, che per Woody è come un figlio, e Pete gli procura show nei club dove incontra Joan Baez e tutte le persone che fanno parte di questo mondo. E' la storia di questo vagabondo del Minnesota che, con un nuovo nome e una nuova vita, diventa una star, firma con la più grande casa discografica del mondo nel giro di un anno e, dopo tre, fa vendite record rivaleggiando con i Beatles".

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