26 ottobre 2023

Keith Richards: "Un tour con gli ologrammi è inevitabile"

Il chitarrista parla di come saranno i tour dei Rolling Stones nel futuro e, pur non amando l'idea, dice che sarà necessario ricorrere alla tecnologia

Keith Richards ha aperto alla possibilità di un tour dei Rolling Stones realizzato grazie all'ausilio degli ologrammi.

Durante la sua chiacchierata con Matt Wilkinson di Apple Music, il chitarrista degli Stones ha detto che un'operazione come quella già fatta da artisti - vedi gli ABBA - è destinata ad accadere.

Sulla possibilità di un tour olografico si era espresso anche Mick Jagger che non aveva escluso di mandare in tour una sua versione virtuale per sopraggiunti limiti di età.

Dopo 60 anni di carriera e un età media che si aggira intorno alle 80 primavere è d'obbligo per i Rolling Stones porsi degli interrogativi su quello che sarà il loro futuro.

I Rolling Stones hanno appena pubblicato il nuovo album di inediti "Hackney Diamonds" che, si immagina, prossimamente porteranno in tour.



Keith Richards: "Un tour con gli ologrammi è inevitabile"

Ma cosa accadrà dopo? Gli Stones son sono una band ma un brand, destino che condividono con pochi altri artisti rock in grado di creare un prodotto che, al di là della musica, produce un indotto incredibile grazie solo immaginario, leggi Kiss.

Come già fatto alcune settimane fa da Mick Jagger, anche Keith Richards si dice aperto ad un possibile utilizzo della tecnologia per continuare ad andare in tour con gli Stones, anche quando il fisico non lo consentirà più.

Il chitarrista è stato intervistato da Matt Wilkinson di Apple Music, al quale ha detto che, secondo lui, un tour dei Rolling Stones con l'ausilio di ologrammi e dell'Intelligenza Artificiale è "destinato ad accadere".

L'idea, spiega Richards, non lo trova molto d'accordo ma sembra inevitabile. "Di certo non lo escluderei. Sono abbastanza sicuro che dovrà inevitabilmente accadere. Sono d'accordo? Beh, questo è un altro discorso. Ma non so se voglio restare qui così a lungo da poterlo vedere. Allo stesso tempo non dipende da me. Giusto?".

Già il mese scorso Mick Jagger aveva affrontato l'argomento in un'intervista con The Wall Street Journal, prendendo ad esempio il tour degli ABBA "Voyage".

"Puoi fare del business postumo oggi, no? Puoi fare un tour postumo", aveva detto Jagger. "La tecnologia è andata molto avanti dal tour degli ABBA".


Keith Richards: "Un tour con gli ologrammi è inevitabile"
PHOTO CREDIT: Elena Di VIncenzo

Hackney Diamonds, il nuovo disco degli Stones

Il 20 ottobre i Rolling Stones hanno pubblicato "Hackney Diamonds", primo lavoro di inediti da "A Bigger Bang" del 2005.

Un disco che, come si era intuito già dal primo singolo 'Angry', ha un sound che è la quintessenza degli Stones classici ma che, allo stesso tempo, suona moderno.

Era proprio questo il compito assegnato al produttore Andrew Watt, come spiegato da Mick Jagger al giornalista di Q Tom Power.

"Gli ho detto che volevo un sound fedele al passato, quello di un disco dei Rolling Stones, ma come se fosse stato registrato nel 2023. Non vogliamo avere il sound di 40 anni fa ed infatti suona attuale. E' chiaro, ha una fedeltà sonora che, paragonato ai vecchi degli Stones, lo rendo davvero diverso".

"Hackney Diamonds", composto da 12 tracce, è stato registrato in varie località sparse per il mondo, tra cui gli Henson Recording Studios di Los Angeles, i Metropolis Studios di Londra, i Sanctuary Studios di Nassau, Bahamas, gli Electric Lady Studios di New York e gli Hit Factory/Germano Studios, sempre a New York.

Oltre a Lady Gaga e Stevie Wonder, ospiti sul disco anche Paul McCartney, Elton John, e Bill Wyman, bassista degli Stones fino a metà degli anni '90.

Delle dodici tracce di "Hackney Diamonds", due vedono la presenza dello storico batterista degli Stones Charlie Watts che è riuscito a registrare le sue parti nel 2019, prima della sua morte. Una è Mess It Up, l'altra è Live By The Sword che include anche il basso di Bill Wyman, ritornato per la prima volta negli Stones dopo l'addio nel 1993, e il pianoforte di Elton John.