Keith Richards ha parlato del rapporto con i Beatles, ora che Paul McCartney è apparso per la prima volta su un album dei Rolling Stones. Intervistato dal Telegraph, l'iconico chitarrista inglese ha ammesso che, al di là della rivalità raccontata dalla storia, i membri delle band erano amici e che George Harrison e John Lennon si sarebbero trovati decisamente a loro agio all'interno della sua band.
Anche Jagger, in un'altra intervista, aveva raccontato del suo rapporto con McCartney dicendo che, pur non vedendosi molto, i due sono sempre in contatto e si aggiornano con chiamate e messaggi, mentre il più legato a Macca degli Stones è Ron Wood, con cui si incontra frequentemente.
"Hackney Diamonds" è il nuovo album dei Rolling Stones, il primo di inediti dal 2005, ed uscirà il prossimo 20 ottobre, anticipato dal singolo 'Angry'.
Lennon ed Harrison negli Stones? Perché No!
La prima cosa che è venuta in mente appena si è diffusa la voce di un possibile coinvolgimento di Paul McCartney nel nuovo album dei Rolling Stones è stata: oddio, lo fanno davvero.
Quelli che la narrazione del rock ci ha presentato come acerrimi rivali, ma che nella vita vera erano amici, finalmente insieme sullo stesso disco.
L'ufficializzazione del coinvolgimento di McCartney in "Hackney Diamonds", dove suona il basso in 'Bite My Head Off', è arrivata poche settimane fa ma ha fatto impazzire tutti i fan del rock britannico.
Un coinvolgimento che si limita alla parte suonata, lasciando sospesa la possibilità di ascoltare le voci di Mick Jagger e Macca intrecciarsi ma conservando intatta la suggestione di una superband formata da Beatles e Stones.
E sulla questione è tornato anche Keith Richards che, intervistato dal Telegraph, ha ammesso che John Lennon e George Harrison sarebbero stati ideali per i Rolling Stones.
Come spiega il leggendario chitarrista, al di là della rivalità, si trattava di musicisti con gli stessi gusti e gli stessi giri della Londra anni '60.
"Non penso che John Lennon avrebbe avuto particolari difficoltà ad entrare negli Stones, così come George, se riuscite ad immaginarlo", ha spiegato Richards. "Facevamo parte della stessa generazione, amavamo tutti la stessa musica. Quando abbiamo ascoltato i Beatles la prima volta ci siamo sentiti sollevati nel sapere che c'era un'altra band nel Regno unito sul nostro stesso binario. Nel giro di pochi mesi quel binario è diventato il principale".