Keith Richards è convinto che "Hackney Diamonds" non sarà l'ultimo album dei Rolling Stones.
Le registrazioni per il nuovo album della leggendaria band inglese, il primo di inediti da "A Bigger Bang" del 2005, hanno infatti dato molti frutti.
Intervistato da Sirius XM, Richards ha infatti detto di avere ancora molto materiale su cui lavorare ed è proprio ciò che gli Stones hanno intenzione di fare fino alla fine.
"Hackney Diamonds", uscito il 20 ottobre, è stato prodotto da Andrew Watt e ha visto gli Stones collaborare con nomi come Lady Gaga, Stevie Wonder, Elton John e Paul McCartney.
I piani per un futuro album degli Stones
Il 20 ottobre i Rolling Stones hanno pubblicato l'attesissimo "Hackney Diamonds", primo album di inediti da "A Bigger Bang" del 2005, il disco prodotto da Andrew Watt ha mostrato un gruppo di ottantenni in piena forma.
Grazie anche al contributo del produttore, gli Stones sono apparsi più tonici che mai e hanno dato vita ad uno dei loro migliori album recenti. In studio con loro anche nomi incredibili come Lady Gaga, Elton John, Stevie Wonder e, soprattutto Paul McCartney.
E se l'ex Beatles appare solo al basso nel pezzo punk 'Bite My Head Off', chissà che un duetto di voci non sia già negli archivi degli Stones.
Keith Richards ha infatti confermato ai microfoni di SiriusXM che le session di "Hackney Diamonds" sono state molto produttive e che c'è ancora molto materiale su cui poter mettere le mani, oltre ai brani pubblicati nella tracklist dell'album.
"C'è un sacco di altro materiale lasciato fuori da Hackney Diamonds sul quale poter lavorare. Ci sarà sempre un altro album degli Stones, fino a quanto non tireremo le cuoia", ha detto il chitarrista.
Del resto, spiega Richards, è un destino inevitabile per dei musicisti come loro: "Possiamo prenderci una pausa per un po' ma, lo sai. Siamo in questa cosa fino al collo. Questo è ciò che facciamo e dobbiamo portare a termine la storia dei Rolling Stones".
E per quanto riguarda l'aspetto della musica dal vivo, nonostante l'avanzare dell'età e la necessità di cambiare il modo in cui suona la chitarra, Richards non ha intenzione di smettere: "Amo farlo, mi tiene all'erta, permette di tenere le mie dita in allenamento. Sto ancora cercando di interpretare le cose in modo diverso, è qualcosa che continui a fare anche ad 80 anni.