09 agosto 2024

Johnny Cash vs Waldo lo struzzo

Nel 1981 Johnny Cash ha avuto qualche scaramuccia con uno struzzo, ferendosi gravemente. Leggi la storia qui

Avete letto bene, siamo nel 1981 e Johnny Cash decide, probabilmente annoiato dopo il grande successo raggiunto, di allevare nel suo ranch di 175 acri uno struzzo, un lama, un bufalo e un cinghiale.

Non è l’inizio di una barzelletta perché Waldo è uno struzzo poco amichevole e decisamente aggressivo che non farà passare degli ottimi cinque minuti al Man in Black. 

La passeggiata e lo scontro

Mr. Cash è solito passeggiare per il ranch, quando un giorno Waldo decide di sbarrargli la strada. 

A causa dell’alcol il cantante non è molto intimorito dallo struzzo ed è determinato a continuare la propria passeggiata, lo struzzo però ha altri piani, colpisce al petto Johnny Cash sentendolo a terra e poi si allontana! 

Purtroppo l’incontro con Waldo non finisce qui, scampato il pericolo The Man in Black continua imperterrito il suo percorso, ma questa volta armato di bastone.

Quando i due si incontrano di nuovo non c’è tempo per studiarsi e giocare a chi spara per primo come in un film di Sergio Leone, Waldo gli salta addosso e con gli artigli gli squarcia la pancia dallo stomaco al ventre.

Fondamentalmente Johnny Cash sopravvive grazie alla fibbia della cintura che non permette agli artigli di proseguire e strappargli le budella!

Con diverse costole rotte e un’emorragia decisamente importante, il cantante country riesce a colpire con il bastone lo struzzo che a quel punto scappa. 


Johnny Cash vs Waldo lo struzzo

Il ricovero e la morfina

Notoriamente il Man in Black aveva già avuto problemi con le dipendenze, a fine anni ’60 era stato arrestato all’aeroporto di El Paso perché trasportava nella cassa armonica della sua chitarra 668 pasticche di dexedrina e 475 di equanil. 

Il ricovero perciò gli salva la vita ma riaccende in lui la dipendenza da antidolorifici.

La morfina somministrata per lenire il dolore non gli basta mai, così Cash riesce a recuperare qualche pasticca nascondendola sotto alle bende, e facendo andare la carne viva in necrosi.

Dopo poco tempo, la morfina gli causa un’emorragia gastrica e da lì inizia un circolo vizioso di ricoveri e dipendenze tra alcol, anfetamine e antidolorifici.

Johnny Cash tocca il fondo solamente finendo in rianimazione e, una volta uscito, decide finalmente di entrare in clinica per disintossicarsi.

Il detox funziona, anche se fino alla morte ci saranno sporadiche ricadute.