31 marzo 2025

Johnny B.Goode, un classico firmato Chuck Berry

Il 31 marzo del 1958 Chuck Berry pubblicava Johnny B.Goode, uno dei più grandi classici del rock'n'roll tramandato da generazioni

Il 31 marzo del 1958 Chuck Berry pubblicava Johnny B.Goode, una delle canzoni rock and roll più iconiche di tutti i tempi.

Un vero e proprio pilastro culturale, Johnny B.Goode è un classico del rock'n'roll che ha saputo influenzare innumerevoli musicisti e generazioni di fan grazie ad un riff passato agli annali.

Fondamentale per portare il brano alle generazioni future anche nella scena cult di Ritorno Al Futuro con protagonista Michael J.Fox che suona il brano durante il ballo della scuola.

Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, l'America stava vivendo un periodo di grande cambiamento sociale ed economico.

Il rock and roll stava emergendo come la colonna sonora di una nuova generazione di giovani ribelli, e Berry fu tra i pionieri che contribuirono a definirne il suono. Influenzato da artisti come T-Bone Walker, Nat King Cole e Muddy Waters, Berry sviluppò un suono caratteristico che univa l’energia del blues con melodie orecchiabili e testi narrativi.

La creazione di Johnny B.Goode

Nel 1955, Chuck Berry firmò con Chess Records, una delle etichette più importanti per la musica blues e R&B, grazie all'interessamento di Muddy Waters. Fu con Chess Records che Berry iniziò a registrare alcuni dei suoi più grandi successi, tra cui Maybellene, che divenne uno dei primi brani rock and roll a scalare le classifiche pop.

Chuck Berry scrisse Johnny B. Goode proprio nel 1955, traendo ispirazione dalla sua stessa vita ed esperienze.


La canzone racconta la storia di un giovane di umili origini che sogna di diventare un grande musicista. I versi, "Deep down in Louisiana close to New Orleans, way back up in the woods among the evergreens" ("Nel profondo della Louisiana vicino a New Orleans, tra i boschi tra sempreverdi"), creano un'ambientazione per una storia di ambizione e talento.

Inizialmente, Berry scrisse il testo riferendosi al protagonista come un "colored boy" ("ragazzo di colore"), ma cambiò la frase in "country boy" ("ragazzo di campagna") per garantire che la canzone fosse trasmessa alla radio mainstream.

Il nome "Goode" fu ispirato dalla strada in cui Berry crebbe a St. Louis, Goode Avenue.




 Johnny B.Goode, un classico del rock'n'roll

Berry registrò Johnny B. Goode il 6 gennaio 1958 presso gli studi della Chess Records a Chicago. La sessione vide la partecipazione del pianista Lafayette Leake, del bassista Willie Dixon e del batterista Fred Below.

Il caratteristico riff di chitarra di Berry, che apre la canzone, fu fortemente influenzato dal lavoro del chitarrista jazz e blues T-Bone Walker. La canzone fu pubblicata come singolo il 31 marzo 1958 e successivamente inclusa nell'album Chuck Berry Is on Top del 1959.

Musicalmente, Johnny B. Goode segue la struttura del blues a 12 battute, comune nel primo rock and roll. Il riff di chitarra d'apertura è uno dei più celebri della storia della musica e ha ispirato generazioni di chitarristi. Il testo enfatizza temi di duro lavoro e successo, rendendola un inno universale per i musicisti emergenti.

La canzone ebbe un successo immediato, raggiungendo l'ottavo posto nella classifica Billboard Hot 100 e il secondo nella R&B Singles Chart. Divenne la canzone più famosa di Berry e uno dei brani più riconoscibili della storia del rock.

Johnny B.Goode, un classico firmato Chuck Berry

L'influenza di Johnny B.Goode e l'iconica scena di Ritorno al Futuro

Molti artisti hanno realizzato cover di Johnny B. Goode, tra cui The Beatles, Jimi Hendrix ed Elvis Presley. L'influenza della canzone si estende oltre la musica: è apparsa in numerosi film, serie TV e videogiochi.

Uno degli esempi più celebri della sua presenza nei media è il film Ritorno al futuro (1985), dove il personaggio di Marty McFly, interpretato da Michael J. Fox, esegue una versione esplosiva della canzone durante un ballo scolastico del 1955. La scena è diventata un momento cult della cinematografia e ha contribuito a far conoscere Johnny B. Goode a nuove generazioni.

Nella sequenza, Marty introduce il brano con il classico riff di apertura, sorprendendo il pubblico dell'epoca con un assolo di chitarra ispirato a stili futuri, incluso lo stile di Jimi Hendrix. Questo momento ha rafforzato il legame tra la canzone e la cultura pop, consolidandone lo status di icona del rock.

Oltre al cinema, la canzone è stata utilizzata in spot pubblicitari, programmi televisivi e persino in videogiochi come Guitar Hero, dove i giocatori possono eseguire la famosa melodia con la loro chitarra virtuale.

Johnny B. Goode è stata riconosciuta come una delle più grandi canzoni mai scritte. Nel 2004, Rolling Stone l'ha classificata al settimo posto nella lista delle "500 migliori canzoni di tutti i tempi". Inoltre, la canzone è stata inserita nella Grammy Hall of Fame.

Forse la testimonianza più significativa del suo impatto è la sua inclusione nel Golden Record, inviato nello spazio a bordo della sonda Voyager nel 1977. Questo disco, progettato per rappresentare i suoni della Terra a potenziali forme di vita extraterrestri, includeva Johnny B. Goode come unica canzone rock and roll selezionata.