Joe Satriani: un album live per I quasi trent'anni del G3

G3 Reunion Live Album, in uscita il 31 gennaio, celebra i 30 anni del G3 con Satriani, Vai e Johnson. Un tour tra icone della chitarra rock e jam imperdibili.

In arrivo, a gennaio 2025, il G3 REUNION LIVE ALBUM, una celebrazione dei quasi 30 anni del G3, lo spettacolo ideato da Joe Satriani a metà anni novanta che porta in scena il meglio della chitarra rock, nella sua anima più spavalda e appariscente. Con Satriani, Vai e Johnson, l’uscita di questo disco live ci offre il pretesto per ricordare la nascita di un progetto che, tra set strumentali e jam travolgenti, ha visto alternarsi sul palco alcuni dei più grandi nomi della chitarra: Steve Vai, Eric Johnson, John Petrucci, Steve Morse, Robert Fripp, Uli Jon Roth, Paul Gilbert, Tosin Abasi… esaltando il rock e la chitarra, sia nella celebrazione della tradizione, sia nella spinta verso nuove frontiere sonore.

Annunciata per il prossimo 31 gennaio l’uscita di G3 REUNION LIVE ALBUM, un album dal vivo che celebra i quasi trent’anni di attività del G3, spettacolo ideato dal chitarrista Joe Satriani nel 1996 e che, da allora, porta sui palchi di tutto il mondo i migliori chitarristi del pianeta, ogni volta selezionati in un terzetto diverso, con Satriani come presenza fissa. L’album, che cattura l’energia del G3 nel recente tour sold out tenuto nel 2024, vede sul palco la formazione originale che debuttò con questo spettacolo nella seconda metà degli anni ’90: Joe Satriani, Steve Vai ed Eric Johnson.

Il Guru della chitarra Rock

Il G3 nasce nel 1996 da una visione molto lucida di Joe Satriani. Negli anni ’80, Satriani diventa una celebrità, un guru del rock strumentale basato sulla chitarra. È un chitarrista straordinariamente innovativo: all’avanguardia nel suono, nella tecnica e nelle idee. La popolarità per lui arriva quasi di riflesso: ancora musicista di nicchia, si mantiene dando lezioni, e alcuni dei suoi allievi si fanno notare come i chitarristi più stupefacenti in circolazione: Steve Vai nella band di Frank Zappa, Kirk Hammett nei primi, esplosivi album dei Metallica e Larry LaLonde nelle stravaganze alternative dei Primus. Così, quando nel 1987 Satriani pubblica il suo secondo LP, SURFING WITH THE ALIEN, l’album ottiene un successo clamoroso. Non solo è il manifesto del chitarrista più moderno e di tendenza del momento, ma le composizioni sono straordinariamente orecchiabili e fruibili. Ci sono tutte le acrobazie di chitarra che ci si potrebbe aspettare, ma su un impianto compositivo rock solido che strizza l’occhio all’easy listening. Due singoli dell’album si infilano nella classifica Mainstream Rock di Billboard: “Satch Boogie” al 22º posto e “Surfing with the Alien” al 37º. Nel frattempo, il terzo singolo, “Always with Me, Always with You” (la ballad dell’album), riceve una nomination per la Miglior Performance Strumentale Pop ai Grammy Awards del 1989, mentre lo stesso album SURFING WITH THE ALIEN viene candidato come Miglior Performance Strumentale Rock. Da lì, per Satriani si aprono le porte dell’olimpo, con collaborazioni con Mick Jagger dei Rolling Stones, Alice Cooper e persino una breve e fortunata militanza nei Deep Purple al posto di Richie Blackmore.

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