Jimi Hendrix e il Nightclub che diventa studio di registrazione

ELECTRIC LADY STUDIOS: A JIMI HENDRIX VISION è la raccolta di tracce inedite realizzate nello studio che Jimi costruì in un vecchio nightclub di New York

Si intitola ELECTRIC LADY STUDIOS: A JIMI HENDRIX VISION ed è una raccolta di 38 tracce, inedite, registrate da Jimi Hendrix poco prima della sua morte, realizzate presso gli studi Electric Lady di New York con Mitch Mitchell alla batteria e Billy Cox al basso (musicista subentrato a Noel Redding l'anno precedente).

Ad arricchire il cofanetto, c'è anche un documentario che racconta la creazione di questo leggendario studio di registrazione, di cui lo stesso Hendrix era proprietario. Il cofanetto Electric Lady Studios: A Jimi Hendrix Vision sarà disponibile dal 13 settembre, pubblicato da Legacy Recordings.

Lo studio di registrazione dentro al Nightclub

Nel 1968, Jimi Hendrix e il suo manager Michael Jeffery acquistarono il The Generation, un nightclub che aveva chiuso da poco, situato nel Greenwich Village di New York. Si trattava di un posto molto popolare, sul cui palco avevano sfilato artisti leggendari come Big Brother & the Holding Company, B.B. King, Chuck Berry e Sly & the Family Stone. L'idea iniziale di Hendrix era semplicemente quella di cambiare il nome al locale e continuare a farci musica live. Tuttavia, l'amico Eddie Kramer (fonico e produttore leggendario, decisivo nella storia artistica di Hendrix) suggerì e convinse senza troppa fatica Hendrix a trasformare lo spazio in uno studio di registrazione professionale. Jamie Hendrix, sorella del chitarrista, dirà: “Jimi desiderava intimamente avere uno spazio suo, uno studio dove poter registrare tutto ciò che gli passava per la testa, tutto quello che provava, ogni volta che si sentiva ispirato”. Lo studio venne inaugurato dallo stesso Jimi Hendrix il 26 agosto 1970, e tra gli ospiti presenti per visitare quello che sarebbe diventato un tempio del rock psichedelico c'erano Steve Winwood, Eric Clapton, Ron Wood e Patti Smith.

Tags