Il creatore di Peaky Blinders dietro il documentario degli Oasis
Il documentario sul tour della reunion degli Oasis si farà. Il progetto sarà curato da Steven Knight, creatore della serie cult Peaky Blinders
Le voci di un possibile documentario che racconti il tour della reunion degli Oasis sono realtà.
Nei giorni scorsi era stato notato come, nel registro delle imprese britanniche, ne forse apparsa una società appartenente alla categoria delle produzioni cinematografiche e intestata ai fratelli Gallagher.
Le voci di un possibile documentario o biopic sulla band di Manchester erano apparse già quattro anni fa quando, seguendo la stessa procedura, qualche fan attento aveva notato la realizzazione di una società cinematografica facente capo a Liam, Noel e figure del loro management.
Probabilmente un tentativo a vuoto poi rimesso in piedi in vista del tour che, a partire da inizio luglio, porterà gli Oasis ad esibirsi in circa quaranta date sold out in tutto il mondo, Europa esclusa.
A curare la realizzazione del documentario sul tour degli Oasis, alcuni personaggi noti dell'industry.
Intanto recentemente sono anche apparse le indiscrezioni, date praticamente per certe dal NME, sulla formazione che salirà sul palco. Indiscrezioni che hanno fatto preoccupare Liam Gallagher sulla presenza di qualche 'talpa' all'interno dello staff che avrebbe fatto rivelazioni alla stampa in occasione delle prime prove.
La nuova società dei fratelli Gallagher i lavori sul documentario
Non sono state fornite molte informazioni o dettagli sul progetto che vedrà gli Oasis produrre il loro documentario sull'attesissimo tour della reunion.
Dopo anni di litigi, la rock band britannica simbolo degli anni '90 si è sciolta nell'estate del 2009. Nel frattempo i fratelli coltelli Liam e Noel Gallagher hanno proseguito singolarmente le proprie carriere facendo montare sempre di più la speranza nei fan di tornare a vederli insieme sul palco.
Speranza difficile da concretizzarsi visto i rapporti tesissimi tra i due che, però, sono stati allentati in occasione dei 30 anni di "(What's The Story?) Morning Glory" album definitivo pubblicato nell'ottobre del 1995.
Con numeri record, milioni di fan rimasti a bocca asciutta e polemiche interminabili sulla gestione del ticketing, gli Oasis partiranno il 4 luglio da Cardiff per un tour che, in 41 date, li porterà a toccare gli stadi di tutto il mondo.
Un tour da tutto esaurito fulmineo che, per il momento, non toccherà l'Europa, territorio che pare sarà affrontato nel 2026.
Il tour ha ovviamente scatenato tanta curiosità tra pubblico, media e addetti ai lavori e tutti si chiedono principalmente: riusciranno Liam e Noel ad andare d'accordo? Il tour si farà davvero? Riusciranno a completare tutte le date senza azzuffarsi ?
Se da una parte sembra che ci siano delle clausole contrattuali specifiche per evitare che i due lascino il palco a metà dell'opera, molti si interrogano su come sarà gestito il tutto e cosa accadrà, soprattutto lontano dal palco.
Per raccontarlo e avere pieno controllo della cosa, Liam e Noel hanno fondato la società cinematografica Uprise North Ltd e ora pare ci sia qualche dettaglio in più sul progetto.

Quello che sappiamo sul documentario del tour 2025 degli Oasis
Il documentario sarà infatti curato e prodotto da Steven Knight, già dietro serie di successo come Peaky Blinders e Locke e diretto da Dylan Southern e Will Lovelace.
Non si tratta del primo progetto musicale per i due registi che già hanno realizzato il film sulla scena newyorkese dei primi 2000 "Meet Me in The Bathroom" - tratto dall'omonimo libro di Lizzy Goodman - e film concerto come quello sulla reunion dei Blur "No Distance Left To Run" e "Shut Up and Play The Hits" sugli LCD Soundsystem di James Murphy.
A vedere i precedenti lavori del duo, è facile che anche il documentario degli Oasis possa essere sviluppato seguendo la stessa struttura che unisce immagini documentaristiche e spezzoni di live.
Il documentario vedrà tra i produttori anche i Magna Studios, con Sam Bridger e Guy Heeley nelle vesti di supervisori e Marisa Clifford e Kate Shepherd in quelle di executive producer.
La pellicola sarà poi distribuita da Sony Music Vision ma non ci sono dettagli sulla data di pubblicazione ed è stato comunicato che non saranno resi noti ulteriori dettagli a stretto giro.