Led Zeppelin o Deep Purple? Meglio i Black Sabbath, parola di Ian Gillan
Di grandi nomi alla storia del rock il Regno Unito ne ha consegnati tanti e per tutti i gusti ma, senza ombra di dubbio, tra gli appassionati delle sonorità più heavy tra i giganti del genere alcuni nomi sembrano essere ricorrenti.
Led Zeppelin, Black Sabbath e Deep Purple vengono considerati da tutti come dei veri pionieri e tra le band più influenti per l'hard rock e l'heavy metal.
Tra questi, gli unici ancora ufficialmente in attività sono i Deep Purple che in questi giorni presentano il nuovo album "=1" e proprio parlando al The Sun del nuovo lavoro in studio, il frontman Ian Gillan ha commentato quella che la stampa definiva la 'unholy trinity' del rock britannico.
La 'unholy trinity' del rock inglese
Una trinità tutto fuorché sacra che, dice Gillan, "venne creata dai nostri cari amici giornalisti, proprio come quella composta da sesso, droga e rock'n'roll. Li conoscevamo, bevevamo con loro e loro esprimevano a parole ciò che stavamo facendo, qualcosa di identificabile distintivo".
Ma chi, tra Led Zeppelin, Deep Purple e Black Sabbath è stata la band più importante? Con grande umiltà Gillan si tira fuori dai giochi e non ha dubbi nel scegliere la formazione guidata da Ozzy Osbourne come elemento cruciale nella storia del rock: "Senza di loro non ci sarebbe stata la scena di Seattle e nemmeno l'heavy metal. In qualche modo sono stati proprio i Sabbath quelli più importanti di tutti. Ciò che Tony Iommi realizzava a quei tempi era fantastico e potente".
Tutte e tre le band, in ogni caso, secondo il cantante dei Deep Purple hanno avuto un impatto importante e assolutamente unico: "Abbiamo fatto qualcosa di mai fatto prima. Stavamo mettendo in pratica tutto ciò che avevamo accumulato nei dieci anni precedenti".