I Rolling Stones e il gigantesco 'carnevale' di Copacabana
Il 18 febbraio del 2006 i Rolling Stones portavano un milione e mezzo di spettatori sulla spiaggia di Copacabana, in Brasile, per uno degli show gratuiti più grandi di sempre
Il 18 febbraio del 2006 i Rolling Stones diedero vita ad uno dei concerti più incredibili nella storia del rock, quello sulla spiaggia di Copacabana a Rio De Janeiro, in Brasile.
Che gli Stones siano una delle band più amate del Sud America non è una notizia, al punto che in Argentina i fan di Jagger e Richards hanno dato vita ad una sorta di vero e proprio fenomeno culturale, prendendo il nickname di 'rolingas'.
Un affetto che sembra accomunarli ai cugini brasiliani che, nel 2006, diedero vita ad un evento dalle proporzioni incredibili.
Di scena per una delle tappe del tour in supporto ad "A Bigger Bang" - ultimo album di inediti prima di "Hackney Diamonds" del 2023 - gli Stones riuscirono a radunare sulla spiaggia di Copacabana, una folla di circa 1 milione e mezzo di spettatori.
Gli Stones e la leggendaria performance sulla spiaggia di Copacabana
La performance dei Rolling Stones del 18 febbraio 2006 sulla spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro, è rimasta nei libri di storia. È stato uno dei più grandi concerti gratuiti di sempre, con circa 1,5 milioni di persone stipate sull'iconica spiaggia brasiliana.
Quando gli Stones arrivarono a Rio, erano già nel pieno del loro tour A Bigger Bang in supporto al loro album del 2005 che porta lo stesso nome e che sarebbe passato anche a Milano con uno show a San Siro. Ma niente poteva essere minimamente paragonabile a quello che diventerà uno show degno di ritagliarsi un posto speciale nel cuore e nei ricordi di tutti.
Un oceano di fan che si estendeva a perdita d'occhio, un enorme palco costruito sulla sabbia e un'atmosfera elettrizzante alimentata da una delle più grandi rock band di tutti i tempi erano gli ingredienti che avrebbero permesso alla serata di diventare qualcosa di indimenticabile.
Se da una parte c'era una delle rock band più grandi di tutti i tempi, dall'altra c'era un popolo come quello brasiliano che in fatto di energie messe nel far festa è in grado di essere un passo avanti a tutti.
Prendi gli Stones, mettili nel Paese noto per il carnevale più famoso del mondo ed ecco che lo spettacolo è assicurato.

Una festa senza pari
Tra le strade di Rio De Janeiro cominciò a prendere vita una festa senza pari già dai giorni precedenti al concerto, con migliaia di fan arrivati con largo anticipo per accamparsi e assicurarsi i posti migliori.
Ma il pubblico non era pronto a radunarsi solo tra le strade di Rio e sulla sabbia, con spettatori pronti ad affollare le barche ancorate al largo e persino i balconi degli hotel con vista sulla spiaggia.
Anche dal punto organizzativo, lo show degli Stones a Copacabana si rivelò essere una sfida dalle proporzioni impressionanti.
Oltre 10.000 gli agenti schierati dalle forze dell'ordine locali per controllare e gestire la folla con il risultato, pare, di solo 33 furti nel corso della serata.
L'evento, e questa è la cosa da sottolineare, venne sponsorizzato da alcune compagnie di telecomunicazione e fu completamente gratuito per il pubblico.
Lo show dei Rolling Stones a Copacabana
Dopo le esibizioni di due act locali, Afro-Reggae e Os Titas, i Rolling Stones salirono sul gigantesco palco di Copacabana dopo essere arrivati direttamente dall'hotel con un ponte realizzato appositamente per l'occasione speciale, in modo da evitare tutto il caos della zona.
20 canzoni e solo quattro dall'album più recente, "A Bigger Bang", per portare ai fan brasiliani alcuni dei più grandi classici del rock, a partire dal'opener, 'Jumpin Jack Flash', fino alla trionfale chiusa di 'Satisfaction'.
Incredibile la partecipazione del pubblico, tra chi cercava di assistere allo show al meglio tuffandosi in acqua o scavalcando le barriere in un clima di gioia ed eccitazione.
Unici delusi, forse, gli spettatori rimasti chiusi fuori dalla zona VIP che si trovava sotto il palco.
Poco meno di due ore per cambiare completamente la storia della musica dal vivo, in Brasile e non solo, e regalare a tutti i presenti un'esperienza che verrà inserita negli annali del rock.