I Pretenders 'spostano' i fan dalle prime file

Quei vecchi punk dei Pretenders stanno sorprendendo i fan più fedeli accorsi alle date del loro tour, pronti ad occupare le prime file.

Ogni band ha uno zoccolo duro di ammiratori pronti a seguirli ovunque e accompagnarli in viaggio da una data all'altra, quasi ad essere parte integrante del team.

Una dimostrazione di affetto che da una parte farà sicuramente piacere agli artisti ma che, dall'altra, può diventare un'esperienza ripetitiva e in grado di penalizzare lo show per altri fan.

I Pretenders e i fan diversi ogni sera

Per questo motivo, con una nota ufficiale, Chrissie Hynde ha chiesto ai fedelissimi della transenna di fare un passo indietro. O meglio, ad essere più precisi, i Pretenders hanno già attivamente preso le proprie misure nei confronti del pubblico più affezionato che è stato gentilmente invitato a lasciare le proprie postazioni per dare spazio ad altri fan.

Attualmente in tour nel Regno Unito, dopo aver supportato i Foo Fighters nel corso dell'estate, i Pretenders hanno voluto spiegare la loro posizione attraverso un post pubblicato sui social.

"Quando siamo in tour, il punto per tutta la band è suonare ogni sera per un pubblico diverso. E' questo il motivo per il quale lo facciamo!", ha detto Chrissie Hynde. "Quindi, se siamo ad Edinburgo, come oggi, ci aspettiamo di vedere volti dei fan locali. Questo rende per noi ogni show diverso dall'altro. Apprezziamo quelli che ci seguono e comprano i biglietti per più concerti, quindi per favore non siate offesi se vi chiediamo di allontanarvi dalle prime file. Tutto ciò che chiediamo è dare una possibilità ai fan local. Questo rende le cose nuove per noi, specialmente quando siamo in tour per molti mesi".

Chrissie Hynde e i fan  troppo aggressivi

Commentando il tour dei Pretenders sui social, Chrissie Hynde si è detta felice di come stanno andando le cose: "Città fantastiche, pubblico fantastico. Ci siamo divertiti".

I Pretenders stanno portando on the road l'album "Relentless" pubblicato nel 2023 e continueranno a suonare nel Regno Unito anche nelle prossime settimane.

Ma la questione dei fan in transenna non è l'unico punto a destare perplessità nella Hynde che, anche a proposito delle richieste di autografi, ha qualcosa da dire.

Anche in questo caso il problema non sono i fan della band in senso assoluto ma quelli particolarmente pressanti ed eccessivi che l'hanno spinta anche ad essere molto più cauta quando si tratta di firmare autografi.

"Una volta lo facevo ma certe persone hanno minato la mia sanità mentale con le loro richieste. Sto parlando di quelli che arrivano con pile di dischi e chitarre e vogliono che io le autografi. Capisco voler fare una piccola truffa ma non immaginate quanto alcune persone possano essere arroganti ed aggressive!".