Il produttore Bob Rock, accanto ai Metallica in diversi momenti della loro discografia, specialmente per l'iconico "Black Album", ha parlato della sua esperienza con la band. Una band sospettosa nei confronti di tutti ma molto intensa e dal grande carisma.
I Metallica pensano di essere i migliori
Bob Rock è stato intervistato recentemente da Metal Hammer. Chiacchierando con la celebre rivista specializzata, Rock ha parlato della sua esperienza con i Metallica descrivendo il suo rapporto con i quattro californiani e le difficoltà di lavorare con loro.
Del resto è ben noto che i rapporti con Rock, che cominciò la sua collaborazione con i Metallica per l'omonimo album - quello passato alla storia come Black Album - non fossero proprio idilliaci, almeno in un primo momento. La band era compatta, chiusa e accettò non proprio di buon grado l'inserimento di Rock che pure si rivelò fondamentale nel successo del disco.
"I Metallica non sono certo dei codardi" - ha detto Rock a Metal Hammer - "Sono convinti di essere la miglior band sulla faccia della terra e tutti gli altri devono farsi da parte".
Un qualcosa che si rifletteva anche nel loro rapporto con i collaboratori, che si trattasse di Bob Rock o di qualcun altro: "Erano sospettosi, non si fidavano degli altri. Questo è successo con me ma succedeva con tutti. Posso dire di non aver mai avuto a che fare con degli altri artisti intensi come loro" .
Approfondendo il concetto, Bob Rock ha parlato di come le sessioni di registrazione per il black album fossero molto tese, caratterizzate da un continuo clima di sfida: "Io sfidavo loro e loro facevano lo stesso con me. Fare un album può essere un'esperienza intensa. Sei buttato in una stanza con altre persone creative e determinate per mesi e mesi e devi trovare un modo di creare un dialogo e far funzionare il tutto. Non ho mai detto agli altri che stavano sbagliando, mi limitavo a mostrargli altri modi per raggiungere ciò che volevano".