I Foo Fighters hanno annunciato l'annullamento di tutte le date del tour in supporto a "Medicine At Midnight", incluso l'unico concerto previsto in Italia.
La decisione presa dalla band Dave Grohl dopo la morte di Taylor Hawkins non sorprende e getta un grande punto interrogativo sul futuro della band.
Il batterista dei Foo Fighters è morto lo scorso 25 marzo a Bogotà, in Colombia, poco prima di salire sul palco con la band al Festival Esteréo Picnic.
I Foo Fighters annullano il tour
I Foo Fighters hanno annunciato l'annullamento di tutte le prossime date del tour in programma, estendendo a tutto il mondo la decisione già presa per gli show sudamericani. La band sarebbe dovuta tornare in Italia il 12 giugno all'Ippodromo di Milano per il festival I-Days.
Le richieste di rimborso per i biglietti della giornata del 12 giugno 2022 degli I-Days e per gli abbonamenti a 3 giorni potranno essere effettuate entro il 31 maggio 2022 al sistema di biglietteria presso il quale si è effettuato l'acquisto, seguendo le modalità riportate sui rispettivi siti internet.
La decisione è parsa abbastanza ovvia e, per quanto attendessero la band ormai da due anni, i fan hanno mostrato la vicinanza a Dave Grohl e compagni per una perdita incredibile.
"E' con grande tristezza che i Foo Fighters confermano l'annullamento di tutte le prossime date del tour alla luce della scioccante perdita di nostro fratello, Taylor Hawkins. Ci dispiace e condividiamo il disappunto con voi per il non vederci come pianificato. Invece, prendiamoci del tempo per piangere, per guarire, per stringere a noi i nostri cari, e apprezzare tutta la musica e i ricordi che abbiamo condiviso", è il messaggio che si legge sui social dei Foo Fighters.
Un messaggio che, specialmente, nell'ultimo passaggio, potrebbe portare a ipotizzare qualcosa di più di un semplice stop dei live e gettare ombre sul futuro della band.
Dopo il dramma provato nei Nirvana con Kurt Cobain, Dave Grohl si è trovato a dover affrontare un dramma forse ancora più grande, quello della perdita non solo di un compagno di band ma di un vero fratello, una amico con il quale aveva instaurato un rapporto simbiotico, sicuramente più stretto rispetto a quello che aveva con Kurt.
Non sorprenderebbe nessuno, forse, se i Foo Fighters decidessero di non continuare come band, così come fatto dai Led Zeppelin.