I Beastie Boys e il mix radicale di Ill Communication

Nel 1994 i Beastie Boys dominavano l'estate americana con "Ill Communication", un mix libero di generi che racchiude tutto il genio del trio neyworkese

Nell'epoca delle playlist fa quasi sorridere nel pensare quanto i Beastie Boys fossero avanti nel loro modo di fare musica già 30 anni fa.

Arrivato dopo tre album in studio e una compilation "Ill Communication" è il disco in cui, forse più di ogni altro, il trio newyorkese fa capire di avere il totale controllo del tempo e dello spazio.

Il botto Mike D, MCA e AD-Rock lo avevano già fatto pronti via nel 1986 con il debut Licensed To Ill, presentando al mondo un mix innovativo di rap e rock che gli permise di portare per la prima volta la cultura hip hop in vetta alle classifiche americane.

In poche parole - accuse di appropriazione culturale a parte - i Beastie Boys avevano fatto esattamente come Elvis, giovani bianchi che, intercettando i gusti dei giovani, portarono un sound nato nelle comunità black di New York dall'underground al mainstream.

Sabotage e l'invasione di Nathaniel Hörnblowér agli MTV VMAs

Nata da una semplice linea di basso tirata fuori da Adam Yauch, talmente efficace da sembrare già sentita, la traccia musicale di 'Sabotage' rimase negli archivi della band per un anno prima di essere tirata fuori e rielaborata con grande fatica.

Un processo snervante, specialmente per il produttore brasiliano Mario Caldato, frustrato dai continui e, al momento, inconcludenti input creativi della band al punto da spingere strumentali scadenti pur di andare avanti con il lavoro.

L'atteggiamento venne preso dai Beasties come un vero sabotaggio della loro arte e diventò il perno centrale del brano, un divertente attacco al produttore colpevole di volerli fare lavorare in modo efficace.

E il sabotaggio non fu solo quello di Caldato nei confronti dei Beastie Boys ma anche quello della band portato in scena agli MTV Music Video Awards dove, per la prima volta, venne fatta un'invasione di palco da Nathaniel Hörnblowér.

Il personaggio, interpretato da Adam Yauch con abiti tirolesi, è il suo alter ego regista di molti video della band che, in protesta con la statuetta vinta dagli R.E.M. per il video di Everybody Hurts per la 'miglior regia'. Mentre Michael Stipe stava per fare il suo discorso, Hörnblowér prese possesso del microfono dicendo che era tutta una farsa, prima di riuscire a scappare prima di essere fermato dalla sicurezza.

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