Sono state svelate nella serata di ieri le nomination ai Grammy Awards 2023.
A dominare la lista per numero di nomination c'è senza troppo clamore Beyoncé per il suo album "Reinassance". Con 9 candidature in questa edizione, l'artista americana arriva ad un totale di 88 nomination in carriera, stabilendo un record che condivide con suo marito, il rapper e produttore Jay-Z.
A seguire per il 2023 c'è Kendrick Lamar, sono 8 per lui, con Harry Styles che si piazza sul gradino più basso del podio con 6 candidature in compagnia di DJ Khaled, Future, The Dream, Randy Merrill e Mary J Blige.
Molto variegato è il parco artisti della scena rock e metal mondiale che si contenderanno l'ambito premio e c'è davvero una soluzione per ogni gusto. Si va dai nomi storici come Ozzy Osbourne, Red Hot Chili Peppers, Muse e Robert Plant ad artisti consolidati come The Black Keys, Arctic Monkeys ed Arcade Fire. Non mancano le sorprese, ad esempio il modern hardcore dei Turnstile, gli alfieri dell'indie, come Idles e Wet Leg, e quelli che scateneranno non poche polemiche tra i puristi, ovvero Machine Gun Kelly e Maneskin.
La cerimonia di premiazione dei Grammy Awards 2023 si terrà domenica 5 febbraio alla Crypto.com Arena di Los Angeles.
Le nomination Rock e alternative dei Grammy 2023
Negli ultimi anni i Grammy Awards ci hanno abituato, così come tutti i premi musicali più prestigiosi, ad una sempre minore presenza di band rock, indie, alternative e metal a favore di un quasi totale monopolio di pop e hip hop.
Nell'edizione 2023, pur non essendoci alcun ribaltone, sembra che le cose stiano lentamente cominciando a cambiare. Se le categorie principali - Record Of The Year, Song Of The Year e Album Of The Year - restano saldamente in mano un affare per artisti pop, hip hop ed R&B, avvisaglie arrivano da un'altra delle categorie più importanti, quella Best New Artist.
In lizza per essere premiati con il titolo di miglior artista emergente ci sono infatti le Wet Leg e i nostri Maneskin. Se la dovranno vedere con Anitta, Omar Apollo, Domi & JD Beck, Muni Long, Samara Joy, Latto, Tobe Nwigwe e Molly Tuttle.