Gli scatti dal Chelsea Hotel in mostra a Salerno
Il mito del Chelsea Hotel in mostra a Salerno con gli scatti fotografici di "Stories From The Rooms"
Uno dei luoghi simbolo della controcultura, una delle culle della New York più artistica, eccessiva e rock, il Chelsea Hotel, è il protagonista di una nuova mostra in scena a Salerno.
Stories From The Rooms
Sarà in esposizione a Salerno per tutta l'estate, fino al 5 settembre 2021, "Stories From The Rooms", una mostra fotografica organizzata da ONO Arte nella città campana per testimoniare uno dei luoghi simbolo della New York artistica, il Chelsea Hotel.
Dalle stanze dell'iconico albergo newyorkese sono passati tutti: scrittori, artisti, musicisti e rocker di razza che hanno in qualche modo legato la loro vita e la loro storia a quelle pareti.
Una storia fatta di eccessi, follia e creatività che viene riproposta per immagini a Palazzo Fruscione, nel centro della città campana.
"Stories From The Rooms" sarà visitabile fino al 5 settembre nelle sale del secondo e terzo piano di palazzo Fruscione che ospiteranno 109 scatti fotografici evidenziate ulteriormente da un particolare allestimento che rimanda alle suggestioni e alle atmosfere dell'albergo newyorkese.
Un mito, quello del Chelsea Hotel, sempre interessante e attuale che anche noi di Radiofreccia vi stiamo raccontando attraverso il podcast "Aperitivo al Chelsea Hotel" di Cat e Wally.
Norman Seeff, Patti Smith & Robert Mapplethorpe, New York, 1969 ©Norman Seeff 2021
Il contenuto della mostra
"Stories From The Rooms" raccoglie il contributo fotografico di quasi 30 fotografi e artisti grafici e di video art di fama internazionale. Attraverso le loro immagini si potranno ripercorrere intrecci fatti di amore e dipendenze, morte e arte, episodi che nelle stanze del Chelsea Hotel si sono cristallizzati per sempre.
Al Chelsea Hotel, Arthur Miller, che aveva appena lasciato Marilyn Monroe, si ritira a scrivere; Patti Smith e Robert Mapplethorpe vi si stabiliranno per diversi anni, così come Jackson Pollock, Dylan Thomas, Leonard Cohen e Janis Joplin; Sid Vicious dei Sex Pistols in una di quelle stanze uccise la fidanzata Nancy Spungen mentre Andy Warhol vi girò il suo film Chelsea Girls. E ancora Madonna, Tom Waits, Dennis Hopper, Bob Dylan, Jack Kerouac, e tanti altri.
Queste e molte altre storie verranno raccontate in un’esposizione che non vuole però essere solamente un’antologia di personaggi e momenti fondamentali della storia della cultura popolare, ma anche un’occasione per riflettere sul particolare clima che ha contribuito a influenzare e dare forma all’arte e alla cultura del XX secolo.
A Palazzo Fruscione saranno presenti le opere di: Rita Barros, Peter Cunningham, Deborah Feingold, Barry Feinstein, Tony Frank, Guido Harari, John Jay, Matt Mahurin, Fred W. Mc Darrah, Inge Morath, Anton Perich, Michael Putland, Sam Shaw, Steve Schapiro, Norman Seeff, Peter Angelo Simon, Ronn Spencer, Allan Tannenbaum, John Tiberi, Fabio Torre, Baron Wolman, Susan Wood.
In dialogo con i fotografi che hanno immortalato la leggenda del Chelsea Hotel, negli altri ambienti del palazzo, ci saranno: il duo storico dell'arte contemporanea Perino&Vele, il designer e illustratore Stephen Alcorn, la fumettista Vanna Vinci, il video-artista Nicola Di Caprio e Licio Esposito e Paola Vacca della Cactus Film.