Gli Oasis sbarcano in America senza prezzo dinamico

Annunciate le date in Nord America e Messico degli Oasis che, dopo le polemiche degli show nel Regno Unito, dicono addio al dynamic pricing

Gli Oasis hanno ufficializzato le date in Nord America.

Pochi giorni fa NME aveva rivelato in anticipo le date internazionali che porteranno gli Oasis in tour nel 2025 fuori dal Regno Unito ed Irlanda.

Ora arriva una parziale conferma anche dai canali ufficiali della band che ha annunciato i primi show in Nord America con quattro date negli Stati Uniti e una in Messico.

Tutte le date combaciano perfettamente con quelle anticipate dal magazine britannico ed è quindi lecito aspettarsi che, prossimamente, saranno confermati anche gli show in Sud America, Australia e Giappone.

Ma la grande novità riguarda il prezzo dinamico che, rivela il mamanagement degli Oasis, non sarà applicato per gli show americani.

Il tour americano degli Oasis

Dopo i 17 concerti in Regno Unito e Irlanda andati sold out in poche ore, gli Oasis partiranno per un tour internazionale che li vedrà volare dall'altra parte dell'Oceano.

Il rapporto della band di Manchester con gli Stati Uniti, così come la gran parte delle formazioni britanniche, è sempre stato conflittuale e il successo importante ma di proporzioni ridotte rispetto all'Europa o altre zone.

Ma i fan americani degli Oasis hanno chiesto a gran voce degli show durante i quali, come scritto sui social della band, avranno 'l'ultima occasione per dimostrare che ci hanno sempre amati'.

Le date del tour americano degli Oasis si apriranno il 24 agosto al Rogers Stadium di Toronto, per poi proseguire al Soldifer Field di Chicago il 28, al Metlife Stadium di East Rutherford, il 31 agosto e al Rose Bowl Stadium di Los Angeles il 6 settembre.

Chi ha sempre amato alla follia gli Oasis, invece, sono i messicani che avranno la loro possibilità di assistere dal vivo al famoso tour della reunion, il 12 settembre 2025 all'Estadio GNP Seguros di Città del Messico.

Special guest del tour americano degli Oasis saranno i Cage The Elephant.

Le date combaciano quasi perfettamente con quelle anticipate la scorsa settimana dal NME che, in aggiunta, aveva rivelato anche un concerto a Boston e degli show in Sud America, Australia e Giappone che, probabilmente, saranno annunciati nelle prossime settimane.

Queste le date internazionali di Oasis Live'25 secondo NME:

  • Toronto, Canada       
  • Chicago, US
  • East Rutherford, New Jersey, US  
  • Boston, US
  • Los Angeles, US     
  • Mexico City, Mexico
  • Seoul, South Korea
  • Tokyo, Japan
  • Melbourne, Australia
  • Sydney, Australia
  • Sao Paulo, Brazil  
  • Santiago, Chile   
  • Buenos Aires, Argentina
PHOTO CREDIT: Simon Emmett

Niente prezzo dinamico per i nuovi biglietti

La vera notizia per i fan americani degli Oasis, che tornano negli Stati Uniti a distanza di 16 anni dall'ultima volta, riguarda non solo la possibilità di veder dal vivo i fratelli Gallagher ma anche il tentativo, da parte della band, di risolvere le tante polemiche legate ai biglietti.

Così come per gli show nel Regno Unito e in Irlanda, anche per potersi accaparrare i biglietti delle date americane bisognerà registrarsi fino al 1° ottobre al sito degli Oasis con la vendita generale che aprirà venerdì 4 ottobre.

La novità, questa volta, è che gli organizzatori hanno cercato di gestire le cose in maniera più saggia dopo il totale fiasco che si è verificato per le date britanniche a causa del prezzo dinamico.

Per il tour americano, infatti, la controversa pratica di ticketing non sarà applicata ai biglietti degli Oasis.

L'annuncio è arrivato con una nota pubblicata dal management degli Oasis sui canali ufficiali della band in cui si spiega il dietrofront sul prezzo dinamico.

"Il modello di prezzo dinamico di Ticketmaster non sarà applicato alle prossime vendite per i biglietti degli Oasis in Nord America", si legge in un comunicato ufficiale. "E' accettato ampiamente che il dynamic pricing rimane un utile mezzo per combattere il bagarinaggio e mantenere i prezzi, per una grande parte dei fan, più bassi del prezzo di mercato e più abbordabili. Ma, quando una domanda di biglietti senza precedente (per la quale tutto il tour sarebbe potuto andare sold out ripetutamente all'apertura delle vendite) è combinata ad una tecnologia che non riesce a sopportare una tale richiesta, diventa meno efficace e può portare ad esperienze inaccettabili per i fan. Abbiamo preso questa decisione nella speranza di evitare quanto successo ai fan in Irlanda e Regno Unito".


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