La redazione USA di Rolling Stone ha compiuto un'indagine sugli ultimi giorni di vita di Taylor Hawkins intervistando colleghi ed amici. Quello che ne è venuto fuori è che il batterista dei Foo Fighters, a quanto pare, era completamente esausto dalla vita on the road.
Secondo Matt Cameron e Chad Smith, Hawkins avrebbe avuto un confronto con il management per ridurre la pressione del tour ma il management smentisce.
Aggiornamento: Matt Cameron e Chad Smith prendono le distanze
Dopo la pubblicazione dell'inchiesta di Rolling Stone, sia Matt Cameron che Chad Smith hanno pubblicato una nota in cui prendono le distanze dall'utilizzo fatto delle loro dichiarazioni: "Le mie frasi sono state decontestualizzate e trasformate in una narrativa che non intendevo fare. Ho accettato di fare l'intervista solo perché immaginavo che l'articolo fosse una celebrazione della sua vita e del suo lavoro", ha detto il batterista dei Pearl Jam, "Ho solo il rispetto più profondo per Taylor, Dave e le famiglie dei Foo Fighters. Mi dispiace di aver concesso questa intervista e mi scuso se la cosa può aver ferito qualcuno per cui provo solo il più grande rispetto".
Dello stesso tenore anche la dichiarazione di Chad Smith che ha detto: "Mi è stato chiesto di condividere alcuni ricordi del nostro tempo insieme, pensavo si trattasse di un tributo meritato. La storia che hanno scritto, invece, è stata resa sensazionalistica e controversa, se lo avessi saputo non avrei mai accettato"
Hawkins non ne poteva più
Sono passati ormai due mesi dalla tragica scomparsa di Taylor Hawkins. Il batterista dei Foo Fighters aveva solo 50 anni quando è stato trovato senza vita nella sua stanza d'albergo a Bogotà, in Colombia, dove la band si sarebbe dovuta esibire la sera stessa.
L'edizione USA di Rolling Stone ha condotto un'inchiesta per cercare di fare chiarezza, non tanto sulla morte del musicista, quanto del suo stato d'animo nelle settimane che hanno preceduto la vicenda.
La redazione del magazine americano ha intervistato amici e colleghi di Taylor Hawkins che hanno raccontato di quanto fosse ormai da tempo esausto dai tour e poco sicuro di riuscire a gestire il tutto.
Tra gli intervistati da Rolling Stone anche i batteristi di Red Hot Chili Peppers e Pearl Jam Chad Smith e Matt Cameron, grandi amici di Hawkins.
Entrambi hanno raccontato di quanto Hawkins fosse da tempo schiacciato completamente dai ritmi dei Foo Fighters e di quanto volesse rallentare.
"Mi ha detto che non poteva più assolutamente andare avanti così" ha rivelato il batterista dei Pearl Jam che ha aggiunto di avere motivo di credere che Hawkins e Grohl abbiano affrontato l'argomento a carte scoperte "Quindi, immagino che siano arrivati ad un accordo, ma sembra che il programma del tour sia solo diventato ancora più folle dopo".
"Ha fatto tutto ciò che poteva per riuscire a restare al passo ma alla fine non ci è riuscito", ha aggiunto Cameron.