Eric Clapton, diventato il più noto musicista a esprimersi fermamente contro i vaccini e contro qualsiasi provvedimento messo in atto per limitare il diffondersi del COVID dall'inizio della pandemia, ha accusato le aziende farmaceutiche di aver ipnotizzato la popolazione.
Eric Clapton e i vaccinati ipnotizzati
Eric Clapton non si è mai nascosto e sin dal giorno uno ha espresso il suo parere fortemente contrario nei confronti di qualsiasi provvedimento messo in atto dai governi per cercare di limitare la diffusione del COVID, che si trattasse di lockdown, distanziamento o vaccino.
Ora l'ex Cream si è fatto portavoce di un'altra teoria complottista e ha detto di essere stato truffato dalle aziende farmaceutiche che lo avrebbero spinto a vaccinarsi ipnotizzandolo attraverso una serie di messaggi subliminali.
Vaccinato con AstraZeneca, Clapton aveva dichiarato di aver subito diversi effetti collaterali che gli avevano addirittura fatto temere di non poter suonare mai più. Vaccinarsi non è stata una sua decisione, ha però affermato Clapton in una recente intervista sul canale YouTube Real Music Observer, ma il risultato di un'ipnosi di massa.
I messaggi subliminali sarebbero stati collocati dalle aziende farmaceutiche all'interno di pubblicità. Una teoria chiamata 'dell'ipnosi per la formazione di massa' che inizialmente non aveva raggiunto Clapton ma che, una volta scoperta, il musicista ha subito sposato: "Ho capito che c'era davvero questo messaggio e un ragazzo, Mattias Desmet (psicologo belga che ha reso popolare questa teoria del controllo di massa), ne ha parlato. E' fantastico: teoria dell'ipnosi di formazione di massa. Da allora ho cominciato a farci caso e mi sono accorto che questi messaggi erano ovunque. Anche su YouTube ho visto questi messaggi che erano delle pubblicità subliminali".