Elvis Presley e la scandalosa esibizione di Hound Dog
Nel 1956 Elvis Presley scandalizzò l'opinione pubblica portando nelle case di tutti gli americani il movimento di bacino durante la sua esibizione al The Milton Berle Show
Il 13 luglio del 1956 Elvis Presley pubblicava 'Hound Dog', uno dei suoi singoli più famosi. Incisa inizialmente da Big Mama Thornton, Hound Dog fu 'presa in prestito' da Elvis dopo aver visto una band suonare una versione riarrangiata a Las Vegas e pubblicata con un'altra hit del suo repertorio, Don't Be Cruel, come lato B.
Hound Dog fu anche la canzone che Elvis eseguì sul palco durante una delle esibizioni che segnarono per sempre la sua carriera e la storia del rock'n'roll portando per la prima volta nelle case di tutti gli americani il movimento di bacino che avrebbe creato uno scandalo nazionale.
Si tratta della celebre esibizione televisiva fatta da Elvis al "The Milton Berle Show" un mese prima che il vinile arrivasse sugli scaffali di tutti i negozi degli Stati Uniti.
You ain't nothin' but a hound dog
Scritta dal celebre duo di autori Leiber & Stoller, Hound Dog è una delle canzoni più famose nella storia del rock'n'roll e la colonna sonora di uno dei momenti che segnarono la trasformazione di Elvis Presley da cantante di talento a rockstar.
Elvis aveva ascoltato per la prima volta Hound Dog nella primavera del 1956 quando debuttò a Las Vegas per una residency al New Frontier Hotel and Casino. Una sera Elvis e i suoi compagni di band andarono al Silver Queen Bar, presso il Sands Hotel and Casino, dove si esibiva la resident band Freddie Bell and The Bellboys. Tra le canzoni fisse nel loro set c'era proprio Hound Dog, rifatta dalla band in uno stile diverso e più moderno rispetto alla versione incisa originariamente da Big Mama Thornton. Una versione talmente interessante da cogliere l'attenzione di Elvis che la preferiva di gran lunga all'originale. Il King of rock'n'roll si chiuse in camera per cercare di riprodurre fedelmente testo e musica della versione dei Bellboys in modo da presentarla già durante i live al New Frontier. Questa prima versione era più lenta di quella che avrebbe poi inciso, dal ritmo sexy e meno frenetico.
La nascita di una superstar
Nel 1956 Elvis Presley vide cambiare completamente la traiettoria della sua carriera. Con già decine di singoli all'attivo e centinaia di palchi calcati in tutti gli Stati Uniti, quel talentuoso ex camionista di Tupelo era uno dei cantanti più interessanti del momento.
Tuttavia, Elvis riusciva a far comparire il suo nome solo nelle classifiche country, un risultato forse frutto del grande equivoco. In un periodo in cui era fondamentale fare delle distinzioni anche dal punto di vista musicale, gli artisti bianchi delle classifiche western e country mal si accostavano a quelli delle charts black, Elvis fece saltare tutti gli schemi proponendo qualcosa di indefinito che abbatteva le barriere.
Spinto dal Colonnello Parker, Elvis Presley lavorava duramente dando l'anima durante ogni show ma fu solo con il primo singolo per la sua nuova etichetta, la RCA/Victor, che le cose cominciarono a cambiare davvero.
Heartbreak Hotel uscì nel gennaio del 1956 e fu subito un successo in grado di piazzarsi in cima alla classifica Billboard Hot 100, a quella pop di Cashbox e alla solita classifica Country and Western. Il successo di Heartbreak Hotel fu tale non solo da permettere ad Elvis di raggiungere la vetta di tutte le classifiche ma anche di occupare quelle posizioni per settimane e settimane.
Da artista di talento, in pochi mesi, Elvis era diventato una stella. Se la prima metà dell'anno aveva testimoniato la nascita di una superstar, bisognerà aspettare a giugno, circa un mese prima la pubblicazione di 'Hound Dog', per far scoppiare definitivamente la Elvis mania che tanto fece impazzire i giovani quanto preoccupare genitori ed istituzioni.
Uno spettacolo osceno
Al di là dell'aspetto strettamente musicale, ciò che Elvis aveva portato per la prima volta in grandi quantità sui palchi americani era la componente sessuale. E tutta la sua sessualità Elvis la espresse proprio quando, il 5 giugno 1956 si esibì al The Milton Berle Show, programma televisivo della NBC.
Non si trattava della prima apparizione di Elvis in TV e nemmeno della prima allo show, dove Presley era già stato ospite ad aprile dello stesso anno.
La grossa differenza, questa volta, stava nell'esibizione che avrebbe regalato, molto diversa dalle precedenti.
Se le altre volte le telecamere avevano immortalato con riprese strette un Elvis armato di chitarra e impegnato in canzoni più lente, questa volta Elvis decise di lasciare lo strumento da parte.
Libero di muoversi e lasciandosi trasportare da un ritmo frenetico come quello di Hound Dog, Elvis cominciò ad agitarsi sul palco in un modo mai visto prima, scuotendo il bacino in una danza quasi tribale davanti agli occhi di milioni di americani.
L'esibizione di Elvis spaccò l'opinione pubblica in due. I ragazzi impazzivano per quel movimento di bacino proibito, le ragazze erano innamorate di quel 21enne dalla sessualità prorompente ma delicata. Di contro i media, la stampa e gli adulti in generale cominciarono a scagliarsi contro quel provocatore che aveva osato portare in TV quei movimenti in grado di sovvertire la morale.
Da quel momento Elvis diventò qualcosa di più di un semplice artista di successo e si trovò ad essere un personaggio in grado di ribaltare l'ordine, influenzare l'opinione pubblica e diventare con un solo sguardo un vero e proprio pericolo pubblico per lo status quo.