Eddie Vedder parla della paura di morire delle ultime settimane

I Pearl Jam hanno cancellato parte del tour in Europa e nel Regno Unito a causa dei problemi di salute del frontman

Eddie Vedder ha parlato del problema di salute che lo ha costretto ad interrompere parte del tour europeo dei Pearl Jam, ripartito solo sabato scorso da Barcellona.

L'artista americano ha detto di essersi preoccupato per il malore, mentre spiegava la situazione al pubblico nel corso del primo concerto dopo lo stop.

La band si era vista costretta a cancellare improvvisamente alcune date a Londra e Berlino, prima di rimettersi in moto, partendo dalla Spagna, per il tour di Dark Matter che li vedrà poi toranre ad esibirsi oltre oceano.

Dark Matter è il decimo album in studio dei Pearl Jam pubblicato lo scorso aprile.

L'esperienza pre-morte di Vedder

Non deve essersela passata benissimo Eddie Vedder nelle scorse settimane che lo hanno visto a riposo per un malore che ha costretto i Pearl Jam a cancellare parte del tour nel Regno Unito e in Europa.

A parlare di quanto accaduto è stato lo stesso frontman nel corso dello show del ritorno, a Barcellona, sabato scorso.

Parlando dei problemi di salute che hanno costretto la band a cancellare alcuni show a Londra e Berlino, Vedder ha detto di essersi trovato a vivere qualcosa di simile ad "un'esperienza pre-morte".

"E' stato davvero spaventoso e mi sono sentito a disagio. Sembrava di avere la bronchite al petto, come se non potessi respirare. Temevo di non superare la notte e avevo la sensazione di dover essere ricoverato in ospedale", ha detto Vedder tra 'Just Breathe' e 'Wasted Reprise', aggiungendo che la cosa non ha riguardato solo lui.

"Ti rendi conto di quanto sia preziosa la vita, di quanto siamo fortunati di poter vivere su un pianeta in cui possiamo andare in giro e suonare per gente incredibile come voi qui, questa sera. E' stata un'esperienza toccante e non la dimenticheremo facilmente. Così come non dimenticheremo facilmente questa serata".

Dark Matter e la cover di Save It For Later

Due mesi fa i Pearl Jam hanno pubblicato il dodicesimo album in studio, "Dark Matter".

Prodotto da Andrew Watt, l'album contiene molte anime e mette in mostra tanto una forte carica rock che, come di consueto, melodie più morbide e cantautoriali.

Lavorare con il produttore del momento si è rivelata una bella esperienza per la band che nelle interviste a ridosso della pubblicazione ha dichiarato di non escludere un immediato ritorno in studio.

Il chitarrista Stone Gossard ha descritto come entusiasmante la fase delle registrazioni di Dark Matter e si è detto impaziente di realizzare un nuovo album con Watt.

Recentemente anche Vedder ha pubblicato un nuovo lavoro da solista, già nella Top 20 di Radiofreccia, per la colonna sonora della serie TV cult "The Bear".

Si tratta della cover di 'Save It For later' dei The Beat, brano già noto ai fan della band americana, che più di una volta lo hanno accennato durante i loro live, ma registrato e pubblicato ufficialmente per la prima volta.

Save It For Later venne infatti pubblicata dalla band inglese The Beat nell'album del 1982 "Special Beat Service", diventando il loro maggior successo negli Stati Uniti, dove sono conosciuti come The English Beat.

I Pearl Jam hanno accennato al brano diverse volte dal vivo, legandolo all'interpretazione di 'Better Man', da Vitalogy, con cui condivide una vaga somiglianza.

Quella di Vedder non è la prima cover di Save It For Later, che venne già eseguita da uno dei suoi più grandi idoli, Pete Townshend degli Who.