Ecco quando uscirà il sequel di This Is Spinal Tap
Il mockumentary culto è pronto a tornare con un nuovo capitolo a distanza di 40 anni dalla pellicola originale
Il secondo capitolo della mockumentary culto This Is Spinal Tap ha finalmente una data di uscita.
In occasione dei 40 anni della pellicola diretta da Rob Reiner nel 1984 si era parlato di un ritorno sulle scene dei protagonisti di uno dei film musicali più noti della storia.
Ora il tutto è diventato ufficialmente realtà in "Spinal Tap II: The End Continues", che arriverà nelle sale americane il prossimo 12 settembre.
Il film sarà diretto ancora una volta da Reiner e porterà sul grande schermo la band originale composta da Nigel Tufnel (Christopher Guest), David St Hubbins (Michael McKean) e Derek Smalls (Harry Shearer), insieme nuovamente a 15 anni dallo scioglimento.
Ecco quando uscirà il sequel di This Is Spinal Tap
E' stato svelato il primo teaser di "Spinal Tap II: The End Continues", seguito del mockumentary cult del 1984.
Le cose riprendono da dove si erano interrotte con il regista Rob Reiner che veste i panni del regista on screen Marty Di Bergi e la band originale composta da Nigel Tufnel (Christopher Guest), David St Hubbins (Michael McKean) e Derek Smalls (Harry Shearer).
Bleecker Street, la società dietro film come Captain Fantastic , Logan Lucky e Hard Truths , ha acquisito i diritti di distribuzione negli Stati Uniti e ha fissato una data di uscita per il 12 settembre. L'accordo include anche i diritti del primo film, che è stato restaurato e pronto per essere ripubblicato durante l'estate nei cinema e sulle piattaforme di streaming.
Stando alle voci, nel film dovrebbero apparire anche numerose rockstar come Paul McCarrney, Elton John, Lars Ulrich e Chad Smith, oltre a Garth Brooks.

La storia di This Is Spinal Tap
La storia, per chi non la conoscesse, racconta di un regista, Marty DiBergi, che decide di fare un documentario su una delle band più rumorose del Regno Unito, gli Spinal Tap. DiBergi segue gli Spinal Tap nel loro tour degli Stati Uniti che, nato come un trionfo, finisce per essere lo sfondo di un crollo verticale. Il successo volta le spalle alla band, il pubblico scompare, le vendite del nuovo album vanno a picco.
Tra problemi di scenografia, morti improbabili, e momenti tra il ridicolo e il verosimile, Spinal Tap è rimasto nell'immaginario del rock. Celebre l'espressione 'turn up to 11' per indicare a qualcuno di indicare il volume al massimo, derivata dall'amplificatore che Nigel utilizza nel film, talmente potente da superare il classico livello di 10.
Nel sequel Reiner ritornerà nei panni di Marty DiBergi e lo stesso faranno i protagonisti Christohpher Guest, Michael McKean ed Harry Shearer nei ruoli di Nigel Tufnel, David St Hubbins e Derek Smalls e 'La Tata' Fran Drescher che interpreta di nuovo l'addetta stampa Bobbi Flekman.
Tra le nuove aggiunte al cast, John Michael Higgins, Jason Acuña, Don Lake, Nina Conti, Griffin Matthews, Kerry Godliman, Chris Addison, Brad Williams e Paul Shaffer, musicista dei Blues Brothers e celebre membro del Saturday Night Live e del David Letterman Show.
Stando a quanto raccontato lo scorso anno dai diretti interessati, questa dovrebbe essere la storia alla base del film: "La band ha suonato alla Albert Hall, a Wembley, in tutti paesi europei ma non hanno passato molto tempo insieme, di recente", spiega Reiner, "L'idea è che Ian Faith, il loro manager, sia morto. Nella realtà l'attore che lo interpretava, Tony Hendra, è morto. La vedova di Ian ha ereditato un contratto in cui c'era scritto che gli Spinal Tap avrebbero dovuto suonare un ultimo concerto e avrebbe fatto causa alla band in caso contrario. Dopo tanti anni e rapporti personali rovinati, la band tornerà insieme e sarà costretta a confrontarsi per suonare un ultimo show".