ll 25 marzo 1972 i Deep Purple pubblicavano "Machine Head", sesto album e maggior successo della grande rock band britannica grazie a canzoni diventate dei classici come 'Higway Star', 'Space Truckin' ' e, soprattutto, 'Smoke On the Water'.
Il trasferimento in Svizzera per le registrazioni di Machine Head
I Deep Purple sono una delle band più famose nella storia dell'hard rock e allo stesso tempo una delle più instabili di sempre per quanto riguarda i membri transitati nella loro formazione. Tra le varie versioni della band la più celebre e significativa è sicuramente quella indicata come 'Mark II' e composta da Ian Gillan, Ritchie Blackmore, Roger Glover, Jon Lord e Ian Paice. Proprio con questa line up i Deep Purple cominciarono il periodo di grazia con il capolavoro "Deep Purple In Rock" del 1970 che aprì le porte a "Fireball" del 1971 e, l'anno successivo, a "Machine Head", penultimo lavoro con i membri della Mark II al gran completo.
"Machine Head" aveva il compito di rimettere i Deep Purple in carreggiata dopo un mezzo passo falso fatto con "Fireball" che sicuramente non riuscì a restare nella scia di un disco come "Deep Purple In Rock" e per farlo la band pensò di cambiare completamente aria e trasferirsi per la creazione dell'album in Svizzera, a Montreaux.
Certo, la scelta di andare in Svizzera fu anche artistica ma in gran parte si trattò di una decisione puramente dettata da motivazioni di natura economica e fiscale, oltre che per cercare di evitare tutte le distrazioni che sicuramente avrebbero avuto a casa nel Regno Unito.
Ed è così che per le registrazioni di "Machine Head" i Deep Purple si affidarono al celebre Rolling Stones Mobile Studio che trasferirono in Svizzera al Casinò di Montreaux per tutto il dicembre del 1971.
L'incendio del Casinò
L'idea dei Deep Purple era quella di usare il Casinò di Montreaux come base per registrare il disco approfittando dell'amicizia con il fondatore del Montreaux Jazz Festival, Claude Nobs, e della chiusura invernale della struttura che sarebbe iniziata subito dopo l'ultimo evento della stagione: un concerto diurno di Frank Zappa con i suoi Mothers Of Invention.
Usare il condizionale in questo caso è davvero d'obbligo poiché i piani furono completamente sconvolti da un episodio che entrò per sempre nella storia, non fosse altro per l'ispirazione che diede a 'Smoke On The Water', tra i brani più iconici dei Deep Purple e di tutta la storia del rock.
Durante il concerto di Frank Zappa, infatti, qualcuno pensò bene di usare una pistola lanciarazzi e sparare verso il soffitto del Casinò. Dopo un primo momento di incoscienza, le scintille e le fiamme iniziarono a diffondersi in tutta la sala. Con grande prontezza, Zappa prese la sua Gibson e la lanciò verso un finestrone che andò in frantumi e creò una via di uscita per il pubblico che, capendo dopo un po' di non trovarsi davanti ad una performance artistica di Zappa, si lanciò verso l'uscita.
I Deep Purple, dal canto loro, avevano già abbandonato lo show tornando in hotel e da lì potevano vedere in lontananza l'incendio del Casinò che bruciò l'edificio, fortunatamente senza causare alcun ferito e nessun danno ulteriore se non il fatto che ora la band non aveva più un posto dove iniziare a registrare "Machine Head".